Salve, vorrei avere un secondo parere sulla mia imminente separazione.
Non riesco a capire molte cose che mi dice il mio avvocato, e magari un secondo parere può aiutarmi a fare chiarezza.
Vorrei capire in cosa consiste l’udienza con separazione consensuale, in questo caso, se io è mio marito non siamo d’accordo su tutto, per esempio su orari e pernottamenti dei bambini, la decisione può essere rimandata il giorno del l’udienza al giudice?
Ho 2 bambini, il primo ha 3 anni e mezzo, la seconda il 20 febbraio farà 1 anno (l’udienza e stabilita per il 22 febbraio c.a.)
Volevo capire cosa spetta al padre come visite e pernottamenti, cosa può decidere il giudice nel caso in cui noi non fossimo completamente d’accordo.
Per quanto riguarda l’assegno di mantenimento, noi ci siamo accordati per 800€ mensili (mio marito guadagna, esclusi gli straordinari, €2.200€ mensili e abita presso i genitori, quindi non ha spese per mantenersi, mentre io guadagno €800 mensili perché faccio un partime, deciso di comune accordo con lui per potermi occupare dei bambini, al momento, anche volendo, la mia azienda non può passarmi ad un tempo pieno).
Io ho da pagare spese della casa, utenze varie, e la bambina mangia ancora omogeneizzati, latte in polvere e usa i pannolini, spendo solo per lei circa 100/150€ settimanali.
Da quanto ho capito lui non ha intenzione di andare a vivere per conto suo, anche se in sede di colloquio questo importo era stato calcolato in base al fatto che lui avrebbe dovuto pagarsi un affitto.
Sono davvero disperata, ora il grande lo vede 2 volte la settimana dall’uscita di scuola fino alle 21 (che ritengo orario non consono per l’età che ha visto e considerato che poi la mattina fatica a svegliarsi per andare a scuola) quando non lo tiene nel weekend ed 1 volta quando lo tiene il fine settimana, mentre la piccolina la tiene un paio d’ore dall’uscita dal nido fino alle 18, nel weekend non la prende per sua scelta.
Mi chiedo una cosa, posso rimandare al giudice la scelta dell’orario di rientro serale del bambino (anche perché me lo porta continuamente mezz’ora dopo l’orario stabilito).
Poi una settimana durante le vacanze natalizie ad anni alterni, e sulle vacanze estive ancora nessun accordo raggiunto.
Cosa posso ottenere dal giudice il 22 febbraio? C’è speranza di alzare l’assegno di mantenimento, e c’è la possibilità di spostare l’orario di rientro serale ad un orario più consono? E adesso nel fine settimana pernotta col papà x 2 notti, il venerdì e il sabato, ci sarebbe la possibilità di portare il week ad un solo pernottamento? Cioè solo il sabato?
Tutte queste ansie sono dovute al fatto che la madre di mio marito non è una persona affidabile e addirittura durante queste feste in cui il bambino e stato col padre gli ha anche riempito la testa con frasi del tipo “non tornerai più a casa” e mio figlio quando è tornato ha passato un’ora a piangere abbracciato a me.
Spero possiate darmi delucidazioni in merito, perché purtroppo la mia condizione economica non mi permette ad oggi di cambiare legale, dato che ho praticamente quasi saldato l’intera parcella.
Restando in attesa porgo distinti saluti.
Gentile signora,
se avete presentato un ricorso per separazione consensuale dovreste aver concordato tutte le decisioni relative all’affidamento dei figli, alle modalità di frequentazione presso ciascun genitore e agli aspetti patrimoniali ad esso ricollegati.
L’udienza davanti al Presidente ha la funzione di confermare non solo la volontà dei coniugi di separarsi ma anche le condizioni che i coniugi hanno concordato nel ricorso. E’ evidente che se all’udienza uno dei due coniugi non conferma il proprio consenso alla separazione, cosa sempre possibile, il Presidente dovrà prenderne atto e archiviare la procedura. In alcuni casi e a discrezione del Presidente, se le parti si manifestano disponibili in tal senso, il Presidente potrà disporre il rinvio dell’udienza. Di regola tuttavia, se uno o entrambi i coniugi non confermano il consenso in sede di udienza, la procedura avrà termine senza che sia omologata la separazione.
A quel punto il coniuge che vuole ottenere la separazione dovrà depositare un nuovo e diverso ricorso per separazione giudiziale, avviando quindi la procedura contenziosa di separazione.
Le domande che lei mi pone circa l’ammontare del mantenimento e le modalità di frequentazione tra i minori e il padre sono quindi strettamente legate al persistere o meno dell’accordo dei coniugi. Mi pare di capire che ci sono dei ripensamenti quindi in occasione dell’udienza presidenziale fissata in seguito alla instaurazione di una separazione consensuale il Presidente non potrà rivedere le condizioni ma dovrà limitarsi a chiedere ai coniugi conferma delle stesse. Se questa conferma non c’è, la strada è quella che le ho spiegato sopra. Vi consiglio quindi di concordare prima dell’udienza eventuali modifiche alle condizioni espresse nel ricorso, in modo da poter verbalizzare al momento dell’udienza le eventuali modifiche ma dovrete comunque essere d’accordo entrambi e confermare entrambi il vostro consenso al riguardo. Se questo non accada il Presidente non potrà adottare nessun altro provvedimento.
cordialmente