Gentile dottoressa,
le invio questa mia per parlare del mio caso un pò particolare.
Ho 22 anni e da quasi tre ho rapporti sessuali completi, sempre con un certo dolore durante la penetrazione. Dolore che si ripresenta con l’introduzione dello speculum durante le visite ginecologiche (tanto che a volte devo rimandare la visita). Due mesi fa, mi sono sottoposta all’ultimo pap test. Risultato: cellule abnormi con sospetta natura virale.
Ho fatto il Dna test. Risultato: SIL1 e ceppo alto rischio (16 e 6). La piaghetta si vede anche ad occhio nudo.
Mercoledì avrei dovuto fare la colposcopia ma come al solito non sono riuscita a farmi infilare lo
speculum. Il ginecologo, tra l’altro, ha detto che ho l’imene intatto.
Quindi mi ha fatto la richiesta per il ricovero: farò la colposcopia in anestesia generale.
Mi ha anche detto che potrei farmi "lacerare" l’imene (magari il dolore viene da lì) e fare la biopsia.
Volevo chiederle: sarebbe consigliabile la rimozione dell’imene? E potrei farmi bruciare la piaghetta nello stesso giorno della colposcopia in anestesia (dato che comunque l’ospedale non è molto vicino a casa e mi è difficile raggiungerlo) o dovrei aspettare l’esito della biopsia?
E poi, sono due mesi che ho delle perdite giallastre e dolori al basso ventre ma ancora non si sono decisi a farmi il tampone. Stanno aspettando di concludere con la piaghetta.
Grazie mille per la cortese attenzione
Katia
Naturalmente fai quello che è possibile fare nella stessa seduta operatoria, visto che devi fare un’anestesia (anche far correggere l’imene). Facendo la biopsia, probabilmente oltre alla diagnostica, farai anche la terapia perché ti asporteranno il tessuto patologico. Dopo, se sarà necessario, si concluderà il lavoro con la "bruciatura".
Risolvi questo problema serio e poi pensa al resto.
Ciao, auguri.