Con l’uso della spirale, l’incontro tra ovulo e spermatozoi (che non sono inattivati) avviene a livello della tuba e quindi si ha la formazione di "un corpuscolo" iniziale, dato dalla fusione delle due cellule. Quando poi questa fusione di cellule torna nella cavità uterina, trova un impedimento nell’impianto per la presenza della spirale e un ambiente caratterizzato da una sorta di "endometrite" ma abatterica, proprio per la presenza del dispositivo e quindi avverrà l’espulsione del "materiale" con una mestruazione più abbondante.
A volte capita, dato che tra la spirale e la parete dell’utero rimane un’intercapedine, che un’iniziale gravidanza s’impianti lì con tutte le potenzialità di svilupparsi, spingendo il dispositivo in sede periferica. Se la gravidanza procede, questo poi sarà espulso o rimosso in corso di parto.