Peso e pranzi a scuola

 

Buongiorno Dottore, 

sono la madre di una bambina di 5 anni e mezzo alta 120cm per 25kg di peso, quest’estate é cresciuta 5cm, in primavera era 115cm ma sempre per 25kg. 
Innanzitutto mi domandavo se il suo peso é giusto correlato alla sua altezza e all’età. 
Mia figlia é sempre stata una buona forchetta, soprattutto di primi, e alla scuola materna praticamente ogni giorno fa il bis di primo; per fortuna non fa più il tris perché ho chiesto espressamente alle maestre di non esagerare. Per il resto mangia malvolentieri la carne, un pochino di verdura riusciamo a fargliela mangiare, apprezza le torte di verdure miste, un pò di pesce, ama la frutta. Per il momento siamo riusciti a tenerla abbastanza lontana da “pasticci” vari come merendine, patatine e bibite gassate che mangia solo in occasioni particolari come i compleanni. 
Va bene secondo Lei la dieta che proponiamo a nostra figlia o ci vorrebbero delle variazioni? 
La ringrazio.

 

 

Buongiorno Silvia,
inizio a risponderle facendo una piccola premessa, che di per sè può risultare noiosa, ma importante per meglio compredere la successiva risposta.  Un parametro molto utilizzato per ottenere una valutazione generale del proprio peso corporeo e come un indicatore dello stato di peso forma è quello del Body Mass Index (BMI) o Indice di Massa Corporea (IMC). Esso mette in relazione con una semplice formula matematica l’altezza con il peso del soggetto. Si ottiene dividendo il peso in Kg del soggetto con il quadrato dell’altezza espressa in metri. Il risultato di tale formula classifica il soggetto in un’area di peso che può essere: normale – sottopeso – sovrappeso – obesità di medio grado – obesità di alto grado. Dal momento che nell’infanzia e nell’adolescenza il BMI si caratterizza per una notevole variabilità, legata soprattutto al sesso e all’età, è opportuno prendere come riferimento – piuttosto che un valore assoluto come si fa normalmente con gli adulti – le tabelle dei percentili. Nella creazione di questi grafici, i limiti di normalità sono ottenuti dividendo il range dei dati raccolti in 100 parti, chiamate percentili. Questa divisione è operata in modo tale che una data proporzione dei bambini campione si trovi sopra e sotto misure particolari in età particolari. I percentili del BMI nell’infanzia e nell’adolescenza disponibili in letteratura sono riferiti a popolazione differenti, perché tale parametro può influenzare in maniera non trascurabile i range di normalità; in Italia, per esempio, sono molto utilizzate le tabelle BMI di Cacciari e coll. , che tengono conto delle notevoli variazioni tra le diverse aree geografiche Italiane, proponendo valori standard diversi. A livello internazionale, invece, si utilizzano i percentili proposti da Cole e coll. (riportati a fondo pagina), la cui interpretazione si basa sui seguenti valori di riferimento:

Sottopeso      Inferiore al 5° Percentile

Normale          Dal 5° all’85° Percentile

A rischio di sovrappeso            Dal 85° al 95° Percentile

Sovrappeso   Superiore al 95° percentile

 

ora, la sua bambina in base ai parametri da lei indicati risulta avere un BMI di 17,36 kg/m² mentre il BMI Ideale dovrebbe essere 15,91 kg/m² che corrisponde ad un Peso da BMI Ideale 22,91 kg 

l’ altezza che coincide con il 95° Percentile e il Peso attuale con il 94° Percentile

idealmente il suo Peso Staturale (peso rispetto alla sua statura) risulta 22,16 kg e questo indica che ha un eccesso ponderale (di peso) del 12,8% (2,84 kg) mentre ha un Età Staturale di 6 Anni e 9 Mesi (ovvero un altezza di una bimba di quasi 7 anni)

infine l’Indice di Cole risulta essere 109,1% che suggerisce uno Stato nutrizionale con Rischio Sovrappeso 

(BMI rischio sovrappeso 17,20 kg/m² – BMI rischio Obesità 19,35 kg/m²)

 

in funzione di questi parametri e dei dati da lei esposti, suggerisco innanzitutto di attenersi ad una dieta più equilibrata: almeno 5 pasti durante la giornata, evitare i “bis” di pasta eventualmente condendo la stessa con verdure cotte, carne o pesce in buone quantità in modo da ottenere un piatto unico, ovviando cosi allo scarso apporto proteico e di microelementi e nel contempo di saziare la bimba in modo più equilibrato.

 

 

spero di essere stato chiaro ed esaustivo, rimango a sua disposizione per ogni chiarimento


Dott. Diego Arcelli

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