Gentile dottore,
le scrivo perché sono molto preoccupata e vorrei avere un suo consiglio.
Da circa tre giorni il mio bimbo, che ad aprile compirà cinque anni, storce gli occhi, il sinistro o il destro, ma non contemporaneamente, verso l’interno come se fosse strabico. Non ha mai presentato questo problema prima. Ieri sera mi ha anche detto che aveva bruciore agli occhi. L’ho portato a fare un controllo da un amico ottico e mi ha consigliato di sottoporlo a visita oculistica. Intanto sono molto in ansia e Le chiedo: è possibile che lo strabismo si manifesti a questa età e in maniera così improvvisa? La prego mi risponda, vorrei svegliarmi e scoprire che è stato solo un incubo.
Una mamma triste.
Cara sig.ra Maria,
innanzitutto il mio primo consiglio è di mantenere la giusta calma e la lucidità indispensabile per affrontare il problema di suo figlio seguendo la strada più corretta.
Lo strabismo è una condizione che si può riscontrare in forma Congenita (alla nascita o comunque nei primi 6-8 mesi) o Tardiva/Acquisita (nei primi anni di vita). Molto spesso alla base dell’insorgenza tardiva di uno strabismo vi può essere un difetto visivo non corretto o uno squilibrio oculomotorio che si scompensa in seguito ad una causa scatenante (febbre elevata, particolari stati di debilitazione).
In tutti questi casi, il bambino tenderà in un primo momento a "strizzare" uno dei due occhi per evitare di vedere doppio.
È di fondamentale importanza sottoporre tempestivamente il bambino ad una visita Specialistica Ortottica o di Oftalmologia Pediatrica, in cui si andrà a studiare in maniera approfondita lo stato sensoriale e motorio dell’apparato visivo e si andrà a valutare l’eventuale necessità di prescrivere un occhiale, dopo aver effettuato un esame in cicloplegia (devono essere instillate le gocce più volte a distanza di 5-10 minuti l’una dall’altra per "tirar fuori" il difetto visivo completo). Molte volte la prescrizione di un occhiale basta per ripristinare il corretto allineamento degli assi visivi; quando ciò non è sufficiente, può essere opportuno pensare ad un riallineamento chirurgico.
Si ricordi, infine, che gli ottici in questi casi non possono effettuare alcuna valutazione non essendo medici o paramedici.
Sperando di esserle stato di aiuto e rimanendo a sua disposizione per ulteriori eventuali chiarimenti, la saluto cordialmente.
Giancarlo Falcicchio