sono una donna di 28 anni, ho un’ipermetropia di 6 diottrie, ma porto lenti + 3 per accomodamento. Credo sia arrivata l’ora di aumentare la gradazione. Volevo chiederle: può insorgermi uno strabismo a causa di una non efficace correzione del disturbo visivo? E poi, può essere che con eventuali gravidanze mi peggiori l’ipermetropia?
Grazie.
Angela
Gentile Angela,
tutti i difetti visivi dipendono dall’anatomia oculare; in particolare, l’ipermetropia è dovuta ad un occhio più corto del normale. È infatti presente sin dalla nascita e tende a diminuire nell’età dello sviluppo, dato che con l’accrescimento l’occhio aumenta di dimensioni e quindi di lunghezza.
Nella diagnosi e nella quantificazione di tale difetto visivo è fondamentale l’esame in cicloplegia, cioè il blocco completo dell’accomodazione (messa a fuoco naturale del nostro occhio). Infatti l’ipermetrope è in grado di compensare gran parte del difetto visivo grazie proprio a questa messa a fuoco.
Quando l’ipermetropia è elevata, come nel suo caso, lo sforzo di messa a fuoco può portare a disturbi quali cefalea, stanchezza oculare e sfuocamenti saltuari; inoltre l’ipermetrope è tipicamente un paziente fotofobico, che presenta cioè notevoli disturbi alla luce.
Con il passare del tempo il paziente ipermetrope richiede una correzione con occhiali progressivamente maggiore; questo è dovuto non all’aumento del difetto visivo ma alla diminuzione della sua capacità accomodativa. La perdita di capacità accomodativa può essere conseguenza, oltre che di un normale "invecchiamento" oculare, di un periodo di spossamento e debilitazione fisica; è possibile quindi che si abbia necessità di potenziare la correzione con occhiali dopo una gravidanza.
La correzione ottica ha inoltre un’importanza fondamentale anche sull’assetto sensoriale-muscolare del nostro apparato visivo, e ciò significa che una correzione non adeguata può influire sul corretto allineamento degli assi visivi.
La correzione da lei in uso, se il suo difetto effettivo è realmente di 6 diottrie, sembrerebbe non adeguata ed è per questo che le consiglio di sottoporsi ad una visita specialistica approfondita nel caso presentasse disturbi visivi particolari.
Sperando di esserle stato di aiuto, rimango a sua disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.
Cordialmente.
Giancarlo Falcicchio