Gentile Chiaretta,
ti faccio i complimenti per il tuo sito utilissimo!
Sono casalinga, dedico quindi il mio tempo alla casa e alla famiglia e non ho quindi la necessità di lasciare a terzi il mio bimbo di quattro mesi.
Ti scrivo poiché diverse persone mi hanno consigliato di iscrivere comunque mio figlio all’asilo nido tra un paio di mesi, poiché la socializzazione con gli altri è benefica per lui; mi è stato detto che sarà poi meno traumatico per lui il passaggio alla scuola materna e che nei bambini di tre anni (al momento dell’inserimento nella scuola dell’infanzia) spesso si vede la differenza tra chi ha frequentato e chi no l’asilo nido.
Vorrei anche un tuo parere per decidere se (ed eventualmente quando) iscrivere il mio piccolo al nido.
Grazie, Noemi
Cara Noemi,
ti ringrazio per i complimenti, sperando che il sito possa essere sempre più motivo di stimolo e confronto per noi tutte.
Sulla socialità infantile pesano moltissimo carattere e temperamento individuale infantile, e in seconda battuta l’educazione alla socialità ricevuta in famiglia, tramite l’osservazione diretta dei comportamenti prosociali che attuano i genitori.
Certamente l’asilo nido aiuta in questo senso e può fornire ulteriore motivo di apprendimento di regole di vita comunitaria in un ambiente diverso da quello domestico.
Il nido non trasforma un bimbo timido in uno socievole, ma può aiutare l’uno e l’altro a rapportarsi in modo adeguato ai pari e al contesto, mantenendo ciascuno le proprie caratteristiche.
Dalla mia esperienza personale di mamma (un figlio inserito a tre anni alla materna ed uno a quattro mesi al nido) posso senz’altro dire che tre anni di nido hanno aiutato molto il mio secondogenito ad essere tranquillo in mia assenza, ad amare la compagnia del gruppo, a rispettare le regole, a mangiare da solo. L’inserimento alla materna è stato più facile ed in generale è un bambino più organizzato e autonomo.
Credo che il momento migliore per l’inserimento sia quando la mamma è tranquilla nel farlo.
Chiara Rizzello