Buonasera Chiaretta,
sono proprio una mamma in emergenza e ti chiedo un consiglio.
Ho due bimbe, la prima compirà tre anni ad agosto, la seconda veleggia verso i quattordici mesi, ed è con la grande che in questi giorni siamo in allarme! È una bambina sorridente e allegra, sveglia, curiosa, affettuosa, ma le due grandi C in questi giorni ci stanno davvero mandando in tilt.
I capricci sono una novità dell’ultimo periodo. Io li capisco e li trovo anche "salutari", ma ti chiedo un consiglio su come gestirli. Cciò che li scatena è relativamente importante (il fatto di dover scendere dalla giostra o di dover tornare a casa dal parco), ma spesso la bimba accompagna il suo momento di rabbia con sberle che rifila proprio a me. So che è arrabbiata per la presenza della sorella che diventa sempre più ingombrante, che il capriccio e il suo no ad una mia richiesta è segno che il suo carattere si sta formando, ma la sberla io non vorrei tollerarla, anche perché nessuno si prende la briga di darne a lei. Come fare? Generalmente io cerco di non innervosirmi, di non arrabbiarmi, ma come posso farle capire che alzare le mani è sempre sbagliato?
Veniamo poi alla faccenda cacca. Ho già avuto modo di pentirmi amaramente di un precoce spannolinamento cui l’abbiamo sottoposta (a causa di una grave infezione alle vie urinarie che si è ripetuta due volte, siamo stati consigliati da vari pediatri e le abbiamo tolto il patello quando non era ancora pronta), ma in questi ultimi giorni la situazione sembra precipitata. La piccola non vuole fare la cacca, la trattiene in modo evidente. Mi domando come mai dato che questo comportamento non l’ha mai tenuto e che non vi sono stati nell’ultimo periodo dei rilevanti cambiamenti. Mi sembra impossibile constatare che tutti i traguardi tagliati in questo senso improvvisamente si siano annullati. Soprattutto mi interrogo su questo voler trattenere, che non si era mai presentato.
E mi domando se la colpa non sia mia… e naturalmente mi sento in colpa. Mi sembra di non riuscire a dare serenità alla mia bambina, di essere una mamma pessima ed incapace. Ti sarei grata se potessi darmi un consiglio, che devo fare?
Grazie di cuore
Cara mamma,
probabilmente la tua bambina sta attraversando un momento critico fisiologico del suo sviluppo, e lo dimostra esprimendo disagio ed insofferenza sia con queste esplosioni di collera fisica nei tuoi confronti che col trattenere la cacca.
Spesso i bambini ricorrono alle mani quando non riescono a sfogare la loro rabbia in altro modo, ad esempio con altre forme di sfogo fisico che ne riducano la tensione o attraverso le parole. Non è facile esprimere la rabbia a parole neppure per un adulto, immaginiamoci quando sia difficile per un bambino di poco più di tre anni. I bambini imparano a dare un nome alle emozioni attraverso la relazione con l’adulto: è questi che deve enuclearle per il bambino, dar loro un nome ed un perché.
A tal fine è molto utile, al manifestarsi della crisi collerica, verbalizzare per la piccola: sei arrabbiata? Perché? Vorresti? Non puoi? Perché? Si può offrire una soluzione o cercarla insieme. Durante i momenti di esplosione fisica sarebbe il caso di non arrabbiarsi, contenendo il corpicino e le mani in un abbraccio fermo e deciso, che freni le azioni sinché la piccola non si è calmata.
Un altra cosa utile potrebbe essere trovare momenti solo per voi due, affidando la sorellina per qualche ora, ogni settimana, e in casa ogni giorno una mezzoretta per stare chiuse in bagno a "fare le signore", portandosi libretti e giochini, facendo il bagno insieme, rilassandosi con una crema. È più facile che in frangenti del genere alla bambina possa giungere lo stimolo e riesca a sedersi sul water per fare la cacca.
Cordialmente, Chiara Rizzello