Mia figlia è manesca

Buongiorno.

Vorrei parlarle della nostra situazione: due bimbe, sei anni e quasi tre anni. Situazione familiare serena, genitori che si amano e non litigano quasi mai.

Dove sta il problema? La bimba di sei anni ha un carattere riservato e non ha mai alzato le mani mentre la piccolina ha sicuramente un carattere passionale, capace da una parte di manifestazioni di affetto (mi stringe forte e mi dice che mi ama, ma lo stesso anche con sua sorella e suo padre) e dall’altra di manifestazioni violente per nulla: spesso tira i capelli a sua sorella e alza le mani sia alla sorella che a noi.

Io personalmente mi sono posta come obiettivo quello di intervenire, sì, al momento (per intenderci per "staccare" le mani dai capelli della sorella, etc.) ma poi di ignorarla, ma non sempre riesco e mi faccio prendere a mia volta dal nervosismo e quindi magari le batto le manine o la sgrido….cosa devo fare?

È meglio non considerarla e poi parlarne o altro, considerando che non ha ancora tre anni (a dicembre)?

Mi chiedo tra l’altro se ci siano dei motivi o se sia la sua indole (magari è gelosa della sorella?).

Grazie, devo proprio capire come dobbiamo comportarci.

Gentile Sara,

da ciò che mi racconta non sono intervenuti traumi familiari e tensioni che abbiano potuto far reagire la sua secondogenita in modo aggressivo nei confronti della sorella o vostri, ma piuttosto, leggendo che la bimba è di indole passionale e si esprime molto a livello fisico (sia nelle manifestazioni di affetto che di rabbia) sarei più propensa a considerare la cosa come facente parte della sua personalità.

Forse in famiglia è l’unica ad essere così espansiva, voi genitori siete più simili alla primogenita? Sarebbe utile, se ne avete l’occasione, il farvi raccontare dai nonni come erano mamma e papà a quell’età. Potreste scoprire delle caratteristiche simili, la qual cosa è sempre molto tranquillizzante per un genitore.

Resta il fatto che la bimba va contemporaneamente accettata per quella che è la sua personalità e contenuta nei suoi moti più evidenti, lesivi o pericolosi. Le caratteristiche individuali sono sempre una risorsa educativa, vanno indirizzate, incanalate con tanta pazienza e amore.

È giusto sgridare per un comportamento non idoneo se alla sgridata segue una spiegazione (comprensibile per un individuo di quell’età) sul perché un certo comportamento non vada bene. Bisogna fare un discorso chiaro sulle regole che ogni famiglia ha, sull’importanza di rispettarle e sulla necessità di non fare del male agli altri.

Per la gelosia nei confronti della sorella, è facilmente verificabile facendo attenzione se queste manifestazioni sono riservate a lei o meno (se ad esempio si comporta così anche con altri coetanei è più difficile che sia per gelosia fraterna).

Ciò che voi fate va benissimo, sempre accompagnato da spiegazioni e tanta serenità, perché l’educazione migliore si offre con il proprio comportamento.

Cordiali Saluti,

Chiara Rizzello

 

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