Mio figlio non fa popò all’asilo

Ciao Chiaretta,

ho un bimbo di tre anni che non vuole assolutamente fare la popò alla materna (dove sta dalle 8 alle 16). Il più delle volte la trattiene e se le maestre (che tra l’altro sono a conoscenza della situazione e sono molto carine e disponibili) se ne accorgono e lo invitano a liberarsi, lui si mette a piangere e grida che non vuole farla all’asilo ma solo a casa. Un paio di volte non è riuscito a trattenerla e se l’è fatta addosso, con grande disperazione da parte sua. Forse anche perché non gli era mai successo prima.

Ha tolto il pannolino a venti mesi e ha da subito controllato gli stimoli molto bene. Il tutto è avvenuto con molta naturalezza, probabilmente anche grazie al piacere di imitare la sorellina maggiore.

Durante il secondo anno di asilo nido, quando ormai non aveva più il pannolino, non ha MAI fatto popò; ma lì trascorreva solo cinque ore.

Secondo me il problema non è farla fuori casa (perché in altre case e quando siamo in viaggio usa tranquillamente il bagno) ma farla con estranei (altre persone che non siano genitori, nonni o babysitter).

Non so se è un problema vero, ma non vorrei che a lungo andare diventasse stitico o che comunque finisca per sentirsi male. E ad ogni modo vorrei capire, per poterlo aiutare a superare questo disagio (se di disagio si tratta). Lo so che la popò è un dono che lui vorrebbe fare alle persone che ama, ma come fargli capire che anche le maestre apprezzerebbe questo "regalo"?

Grazie mille per la tua risposta

Mamma C.

Cara mamma C,

le abitudini relative al controllo sfinterico di un bimbo di tre anni, data la sua fase dello sviluppo, sono ancora troppo legate agli affetti e ai suoi bisogni di crescita da poter essere indirizzate ed educate verso un rapporto meno emotivamente connotato.

In pratica, bambini tra i 18 mesi e i tre anni focalizzano buona parte dei loro contenuti emotivi proprio sull’atto di trattenere ed espellere. Io credo che se il bimbo, una volta tornato a casa, svolge le sue funzioni quotidiane, problemi medici non ce ne dovrebbero essere, tutt’al più il suo fisico si abituerà a fare popò ad un certo orario.

È ovviamente consigliabile che le maestre, con pazienza e affetto, lo invitino a farla all’asilo ed è possibile che prima o poi questo avvenga. Nel caso in cui accadessero ancora episodi di mancanza di controllo, parli col bimbo e lo rassicuri che sono cose che accadono e che non deve preoccuparsi né temere di essere sgridato.

Dal mio punto di vista è un problema che tenderà ad essere superato o che il bimbo imparerà a gestire da solo, sempre che per gli adulti che lo circondano (a casa e all’asilo) non lo rendano ai suoi occhi un problema.

In questi casi è sempre meglio mantenere un basso profilo emotivo e focalizzare il problema al bambino il meno possibile.

Se tra qualche mese la cosa non evolve, può parlarne col pediatra.

Chiara Rizzello

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