Non fa la pipì all’asilo

 

Gentilissima Dottoressa,

ho una bimba di 3 anni computi a gennaio 2009. Da un mese ha iniziato la scuola per l’infanzia trascorrendovi 4 ore al mattino. L’inserimento non è stato problematico a parte qualche sporadico pianto di pochi minuti all’inizio della giornata.

Premetto che prima di questo periodo è sempre stata accudita da mia mamma in quanto io ero al lavoro. Dal suo inserimento io sono rimasta in maternità in quanto tra 1 mese avrò il secondogenito.

Vorrei iniziare a lasciarla fino alle 16, anche perché lei stessa me lo ha richiesto, ma non lo faccio in quanto si rifiuta di fare pipì all’asilo. Dice di avere paura della fotocellula che fa scendere automaticamente l’acqua nel wc.

Ho provato con ogni mezzo: magie, ragionamenti seri, promesse di premio, dimostrazioni pratiche da parte mia, ma non c’è stato verso. Solo una volta miracolosamente  ha fatto tutto da sola, ma non si è più ripetuto. Ho provato anche a non parlarne più per un po’ di tempo, ma non ho risolto nulla.

Non so come comportarmi, pensare di lasciarla 7 ore senza fare pipì mi sembra decisamente eccessivo e privarla delle attività pomeridiane credo sia altrettanto ingiusto. Mi affido alla sua esperienza…

Grazie mille, Katia

Gentile Katia, il problema penso vada affrontato in collaborazione con le maestre e dalle maestre in prima persona, piuttosto che da Lei, che in quell’asilo non c’è.

Non mi dice se ha fatto presente la situazione alle insegnanti e cosa le hanno proposto loro, come pensano di agire. Strategie ce ne sono tante: dallo staccare la fotocellula temporaneamente (se è possibile) ad utilizzare un vasino di riserva, a creare un ambiente tranquillo e disteso, o giocoso, in cui la bimba si senta a proprio agio.

Spesso dietro queste fobie ci sono timori diversi, magari legati al desiderio di non restare all’asilo più di quelle 3-4 ore al mattino. Se crede sia importante e gradito partecipare alle attività pomeridiane e può farlo, porti a casa sua figlia per pranzo e la riconduca all’asilo nel pomeriggio, in modo da consentirle di andare in bagno e di rivederla. Un altra strategia è lasciarla all’asilo tutto il giorno per vedere se prima o poi la pipì scappa tanto da costringerla a farla rendendosi conto che non accade nulla di brutto nell’utilizzare il bagno della scuola. Le consiglio questa prova sempre che lei e le maestre valutiate sia il caso di farla, a seconda dell’indole della bambina.

In ultima analisi, rimandi a dopo il parto questi tentativi: è possibile che la piccola senta aria di cambiamento in casa e non voglia allontanarsi da mamma e mura domestiche più di tanto. Il periodo è delicato, sta per arrivare un fratellino, ne tenga conto.

Cordialmente, Chiara Rizzello

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