Gentile dottoressa,
dopo dodici anni di lavoro a Londra, mio marito ed io torniamo in Italia in attesa del nostro primo figlio.
L’italiano è la nostra madrelingua, anche se spesso usiamo espressioni inglesi e il nostro livello di conoscenza della lingua direi che è ottimo (sono stata communications and public relations manager per il governo di Londra), e non è da escludere che un giorno torneremo a vivere in un paese anglosassone.
Secondo lei è corretto che io parli in inglese con mio figlio, pur non essendo madrelingua e non conoscendo altri bambini che parlano inglese? Ho timore di limitare il suo vocabolario e di isolarlo socialmente.
Grazie per la sua cortese attenzione.
Cordiali saluti, Annabelle
Carissima Annabelle,
non solo penso che sia corretto parlare a suo figlio in inglese, ma penso che il suo bambino abbia una grande opportunità.
Apprendere più di una lingua in età precoce (fino ai 4-5 anni) è molto più semplice in quanto i bambini associando i termini ascoltati ad immagini e situazioni concrete hanno la possibilità di apprendere con una maggior facilità.
Apprendere due o più lingue è una grande stimolazione celebrale, il bambino sarà facilitato a compiere associazioni immagini-parola e conseguentemente facilitato nell’acquisizione di altre lingue.
I vantaggi sono quindi:
· facilità nell’apprendimento delle lingue;
· maggiori capacità comunicative (avrà la possibilità di comunicare con bimbi di lingue diverse, quindi non solo non sarà isolato socialmente ma avrà maggior possibilità di entrare in comunicazione con i compagni e di essere apprezzato per le sue conoscenze);
· aumento dell’autostima (il bambino sarà facilitato nell’ambiente scolastico in quanto padroneggiando con facilità la lingua inglese si sentirà, almeno nella materia Inglese, capace e sicuro di sé);
· stimolazione dell’attenzione e delle capacità intellettive.
Generalmente i bimbi che imparano più lingue, non parlano precocemente, acquistano una padronanza nella conoscenza di associazioni mentali immagine- parola, situazione-parola, ma non dobbiamo preoccuparci se ritarda a parlare, sia perché i vantaggi sono veramente molti, sia perché è normale che si richieda più tempo se le associazioni da compiere aumentano.
Il mio consiglio è quello di:
· utilizzare entrambe le lingue e associare direttamente le immagini che il bambino vedrà ad entrambe i termini corrispondenti (in inglese e in italiano);
· acquistare libri per neonati (libri morbidi dai 4-5 mesi), pronunciare i nomi delle immagini usando entrambe le lingue;
· ascoltare canzoni sia in inglese che in italiano;
· quando il bambino avrà 8-10 mesi (quando iniziano ad indicare gli oggetti) iniziare a porre domande in entrambe le lingue (dov’è l’orsetto?, dov’è la scarpa?).
Cari Saluti,
Monica Balli