Gent.ma dott.ssa Daniela,
il mio bimbo di 10 mesi da circa 7-10 giorni manifesta arrossamento oculare sia della congiuntiva che esterno (sopra e sotto l'occhio). Contemporaneamente presenta una sorta di rinite: non parlo di raffreddore perchè in effetti ha proprio una continua fuoriuscita di liquido chiaro, simil acquoso. Forse dovrei dire più correttamente rinorrea.
Ha una sonnolenza notevole, vuole dormire ogni due ore, come nemmeno a 1 mese di vita.
A tratti ha inoltre una sorta di dispnea. Tossisce e poi nella fase di inspirazione pare abbia "fame d'aria" ed emette una serie di 5-6 respiri cortissimi prima di riuscire ad immettere aria.
Potrebbe essere allergia? Come si manifesta l'allergia in bambini così piccoli? E si cura oppure si lascia che segua il suo corso?
Grazie
Silvia
Cara Silvia, effettivamente i sintomi che mi descrivi sono suggestivi di reazione allergica. La loro insorgenza in questa stagione primaverile fa pensare ad allergia ai pollini e i sintomi respiratori che mi descrivi fanno pensare ad una difficoltà respiratoria da notevole congestione delle primissime vie respiratorie più che asma e broncospasmo: non solo rinorrea, quindi, ma anche edema della mucosa del naso. I bambini, a questa età, hanno difficoltà a respirare con la bocca per ovviare al naso chiuso e quindi, anche una banale rinite crea loro importanti problemi respiratori risolvibili solo con farmaci sintomatici. Le prove allergiche si possono anche fare ma quasi sempre danno risultati poco interpretabili a questa età: si tende quindi a posticiparle dopo il secondo o terzo anno, sempre che nel frattempo la sintomatologia stagionale possa essere controllata da farmaci antistaminici o cortisonici e i sintomi stessi non si siano notevolmente attenuati con il passare del tempo.
Allora non resta che prestare massima attenzione agli occhi, che devono essere sempre mantenuti puliti con acqua sterile o soluzione fisiologica e medicati con colliri a base di sodio neodicromile oppure antistaminico oppure cortisonico ( a giudizio, ovviamente del pediatra o dell'oculista che tiene in cura il bambino ) in media tre volte al giorno. Se il collirio è di difficile applicazione, vi sono dei preparati in gel per i più piccoli. Per la rinite si può utilizzare sempre sodio neodicromile oppure nebulizzazioni a base di cortisone e per bocca gocce antistaminiche. In associazione, ma con cautela e parsimonia, per fare respirare meglio il bambino, si possono somministrare occasionalmente gocce nasali a base di un blando vasocostrittore.
Farmaci a parte, però, un congruo soggiorno in località dov'è presente mare di scoglio, lontano da campi di graminacee o prati fioriti, sarebbe, credo, una soluzione valida.
La terapia delle manifestazioni allergiche, per fortuna, è ora varia e articolata. Benché sostanzialmente le grosse famiglie di farmaci sono sempre le stesse, nel dettaglio vengono immessi sul mercato farmaci nuovi ogni anno e il criterio di scelta non può prescindere da un'attenta valutazione dei sintomi presentati dal bambino. Per questo motivo non riesco ad essere più precisa in questa risposta. Un allergologo, inoltre, potrebbe valutare l'opportunità di una dieta priva di determinati allergeni alimentari che, in certi casi, possono dare allergie crociate e potenziare i sintomi. Succede infatti che in un certo periodo dell'anno si sprigionino nell'aria pollini allergizzanti di composizione simile agli allergeni contenuti in certi ortaggi o frutta o verdure che maturano tradizionalmente nella stessa stagione dei pollini incriminati. Esistono poi farmaci con effetto "preventivo" delle manifestazioni allergiche, ma sono poco usati all'età del tuo bambino. Per fortuna la stagionalità non dura molto: è il vantaggio dei soggetti con allergia a pollini stagionali rispetto ai soggetti allergici, magari, alla polvere di casa o alla parietaria o a qualsiasi allergene presente tutto l'anno.
Nel caso di sintomi o irritazione agli occhi, poi, è sempre opportuno programmare una visita oculistica pediatrica: benché tutto faccia pensare all'allergia, infatti, vi sono malattie molto più rare che si presentano con sintomi simili, almeno inizialmente. D'altra parte, i controlli oculistici di routine andrebbero sempre fatti sia alla nascita che a 9-18-36-40 mesi e prima di andare in prima elementare. Un caro saluto, Daniela