Bambini e catarro: soluzioni?

 

Buongiorno dottoressa,

ho letto con molto interesse alcuni post e relative risposte riguardo i bimbi catarrali. I miei due, uno di 7 e una di 4 anni, quest’anno si sono ammalati di continuo: broncopolmonite, faringite, bronchite ecc.

Diciamo che siamo nella media di circa due episodi al mese nel periodo invernale (marzo compreso), quasi mai con grande febbre, magari i soliti 37,2/37,5 al massimo, soprattutto il grande che aveva già fatto una broncopolmonite in luglio senza febbre e ha una lieve deviazione del setto nasale e spesso il naso chiuso. Anche mio marito ed io ne abbiamo risentito direttamente (bronchite lui e sinusite io).

Volevo avere un suo parere riguardo i vaccini anticatarrali e gli immunostimolanti per il prossimo anno, nonché e soprattutto consigli di carattere alimentare (aumentare le proteine? Quante volte al giorno/settimana? Le vitamine? Il grande fatica a mangiare frutta e verdura, gli integratori vanno bene? Quanti cicli all’anno e per quanto tempo?).

I miei bimbi stanno abbastanza all’aperto, abbiamo preso proprio quest’anno in affitto una casa in montagna e li portiamo via appena possiamo (lavoriamo entrambi); sciano e spesso stanno sulla neve, sarebbe opportuno portarli magari a fare dei cicli alle terme?

Grazie mille in anticipo per l’attenzione, Laura

L’idea delle cure termali non mi dispiace. L’idea degli integratori, invece, mi lascia scettica perché quando i bambini sono già grandini non ne vedo l’utilità e soprattutto non credo molto a quello che contengono effettivamente.

La vita all’aria aperta mi trova molto favorevole, alternando i benefici della montagna con quelli del mare.

Ai vaccini anticatarrali, come ho già avuto modo di dire più volte, io non credo molto, così come non credo molto alle terapie immunostimolanti, ma se proprio si arriva alla determinazione di somministrarli, bisognerebbe iniziare a fine agosto e ripetere il ciclo tre volte per finire a fine ottobre, proprio quando inizia la diffusione delle malattie respiratorie invernali.

Visto che in famiglia, quest’anno, si sono susseguite molte malattie respiratorie, perché non fare, invece, un tampone faringeo a tutti per escludere che vi siano streptococchi vaganti in famiglia?

Per quanto riguarda l’alimentazione: basta che sia bilanciata, equilibrata e varia contenente ingredienti sani e possibilmente biologici: non esistono diete miracolose e curative, esiste soltanto la scienza di mangiar bene e sul sito vi sono varie tabelle dietetiche nella rubrica "dispense di pediatria" e anche altrove.

La carne può essere data 4 volte a settimana (più bianca che rossa), il pesce idem, se piace, le uova una o due volte, i legumi anche tre volte e i formaggi due o tre volte. Prosciutto e carni stagionate (non insaccate) una o due volte. La frutta può, anzi, dovrebbe essere data lontano dal pasto oppure anche ad inizio pasto come antipasto.

Prova a preparare a merenda e ai pasti dei piatti pieni di frutta sbucciata e a pezzi da mangiare con le mani come pezzi di mela, pera, ananas, banana, spicchi di arancio, fettone di kiwi, il tutto ben disposto per colore a formare dei bei disegni e vedrai che i bimbi saranno invogliati; anzi, meglio ancora, prova a coinvolgerli nella preparazione di questi piatti creativi, magari alternando i pezzi di frutta con biscotti o immergendo metà pezzo in un po’ di cioccolata. Vedrai che verrà voglia di mangiare frutta a tutta la famiglia.

Un caro saluto, Daniela

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