Bambino di 14 mesi si ammala di continuo

Gentile Dottoressa, sono la mamma di un bambino di 14 mesi. Fino a 11 mesi non e’ mai stato male ora e’ un continuo; la sintomatologia e’ sempre quella: febbre alta e raffreddore con catarro alle alte vie, nessuna complicazione.

Ho letto che per lei ci sono questi bimbi “iperreattivi”ad una banale infezione. Come posso agire?

All’età di 3 mesi uscì un deficit di iga <5 ma mi hanno detto che non era attendibile sia per l’età che per il fatto che non ha assunto latte materno.

Ha un fratello di 5 anni che va all’asilo.

Vorrei un suo parere, grazie.

P.s. ho dimenticato di dirle che le analisi furono fatte per una forma di reflusso non patologico e per escludere allergia al latte.

 

Il deficit di IgA può tranquillamente, da solo, giustificare le frequenti infezioni alle prime vie aeree del bambino, tanto più che a fianco vi è un fratello maggiore che frequenta una comunità e può essere portatore di virus e batteri.

Per sapere se si tratta di questo, ovviamente, bisognerebbe ripetere il dosaggio delle IgA: se dovessero essere ancora scarse per l’età, però, non vi sarebbero terapie di nessun genere, solo il tempo le farà maturare in quantità sufficiente.

I lenti maturatori di IgA si ammalano più spesso nei primi due, ma anche tre o quattro anni di vita ma arrivati all’età scolare tutto si normalizza definitivamente.

Non c’è da supporre nessun altro tipo di deficit immunitario, nel tuo caso, in quanto le infezioni, anche se accompagnate da febbre alta, rimangono confinate alle prime vie respiratorie e non si generalizzano trasformandosi in broncopolmoniti o altro.

Nel caso in cui, invece, si trattasse di un bambino iperreattivo, che sviluppa sintomi eclatanti ad ogni minima banale infezione, lo si potrebbe capire non solo e non tanto dalla frequenza con la quale si ammala, ma dalla presenza, almeno in alcuni degli episodi, di sintomi allergici come starnuti frequenti, asma o bronchite asmatiforme o altro…

Di solito, in questi casi, vi è una certa familiarità (fratelli o genitori con sintomi analoghi alla stessa età del bambino o anche da adulti). A volte, anche il reflusso gastroesofageo, se fosse ancora presente, di notte potrebbe far refluire piccolissime quantità di alimento a rischio di essere inalate provocando irritazione bronchiale con conseguente produzione di muco o infezione.

Ma è possibile che il bimbo abbia già superato questo problema anche se in alcuni casi il reflusso può persistere anche oltre un anno e mezzo-due.

Dai un’occhiata anche a questo post: https://noimamme.it/specialisti-on-line/pediatria-on-line/poche-difese-spesso-ammalato.html

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