Bambino di 3 anni cade spesso e non si protegge il viso

Buongiorno dottoressa.
sono una mamma preoccupata di un bimbo di 33 mesi, molto intelligente e vivace, furbo e attivo e attento a tutto ciò che lo circonda.
Ha avuto, a causa del bilinguismo cui è costretto, un po’ di difficoltà nel parlare però adesso va molto meglio. Da sempre, non stando mai fermo, cade molto spesso: normale per ogni bimbo, ma lui non si protegge il viso. Cade senza pararsi mai il viso, risultato: naso sempre gonfio, lividi, un dente rotto, e 3 neri che forse cadranno. Oltre al dispiacere della perdita del suo magnifico sorriso, sono preoccupata perché non capisco se è una disattenzione del bambino, un’attitudine o un problema. Cosa mi consiglia? (Noi viviamo in Olanda e qui il pediatra non lo si vede mai, si va dal medico di base e basta, specialisti neanche a pagarli!) Mi consiglia una visita neurologica appena rientro in Italia? Mi devo preoccupare? La ringrazio.

Il bambino potrebbe avere, semplicemente, un carattere irruento e poco riflessivo unito ad una vivace curiosità per quanto lo circonda che supera la valutazione del rischio che ogni azione o ogni movimento un poco avventato potrebbe comportare. Vi sono bambini con caratteri tendenzialmente riflessivi che, nei primi anni, sembrano valutare le conseguenze di ogni azione prima di compierla, si muovono più lentamente, sviluppano il linguaggio precocemente ma iniziano a camminare alcuni mesi più tardi, tendono ad osservare la realtà che li circonda più che ad esplorarla e vi sono, invece, bambini portati istintivamente a “buttarsi” nell’esperienza, a dare più spazio all’istintualità che al ragionamento logico o all’associazione di idee. Detto ciò, è ovvio che per rispondere alla tua domanda bisognerebbe vedere il bambino in azione ed effettuare, ovviamente, un esame neurologico, conoscere tutte le tappe del suo sviluppo psicomotorio, valutare il suo tono muscolare, la sua capacità di rialzarsi quando cade e anche quali movimenti compie per rialzarsi e se fa fatica o meno a farlo. Bisogna anche accertarsi che indossi scarpine adeguate, non troppo lunghe né troppo corte (l’alluce non deve mai toccare l’estremità della scarpa ma nello stesso tempo la distanza tra la punta di questo dito e la punta della scarpa non deve essere superiore ad un centimetro), con una suola caratterizzata da una leggera differenza tra l’altezza della punta e quella del tallone contrariamente a quanto avviene nelle scarpe da tennis per intenderci. Infine, proprio per scrupolo e anche perché, in realtà, sarebbe bene farlo di routine più o meno all’età del tuo bimbo, eseguire una visita oculistica per escludere problemi di vista. In prima battuta non mi sembra il caso di programmare anche una visita ortopedica in quanto i problemi di tipo ortopedico responsabili di cadute frequenti, se presenti, sarebbero del tutto evidenti, tranquillamente valutabili anche dal pediatra. Se preferisci relazionarti con un medico in Italia, quindi, ti consiglio, in prima battuta, una visita pediatrica: sarà il pediatra stesso, se necessario, ad indirizzarti ad uno specialista, neurologo od ortopedico che sia se lo riterrà opportuno.

 

 

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