Candida e allattamento

 

Buongiorno Dottoressa,

 

mi chiamo Adriano e sono il papà del bellissimo Daniele, nato il 1°marzo, due mesi e mezzo fa. La mamma durante l’allattamento (finora esclusivo al seno) ha cominciato a sentire da prima dolori tipo punture di spillo, sia sul seno sia dietro la schiena, sempre dopo aver terminato la poppata.

 

Queste "punture" aumentavano nel tempo e si accompagnavano ad un arrossamento dei seni la diagnosi di un’ostetrica amica e di due pediatre dell’ospedale S. Andrea di Vercelli è stata candida, con al momento esclusione di macchie nella bocca del bimbo. La cura è stata 15 giorni di diflucan (pillole per la mamma e il sottoscritto e sospensione orale per Daniele).

 

Il problema è, che seppur la posologia consigliataci era presente nei bugiardini, sia il pediatra di base sia il medico di famiglia non hanno voluto scriverci questi medicinali. Noi li abbiamo acquistati per iniziare la cura, anche perché il dolore cominciava a far cedere mia moglie nel discorso dell’allattamento con latte materno.

 

Volevo sapere se questa cura può danneggiare il bambino. L’abbiamo appena iniziata, ma purtroppo ad una prescrizione rassicurante abbiamo avuto di contro un’opposizione non giustificata in alcun modo che ci ha lasciati direi, nell’angoscia.

 

Ringraziandola anticipatamente le porgo i più distinti saluti.

 

Adriano

 

 

 

 

Il diflucan può essere tranquillamente assunto da mamma e bambino, però se il bimbo non ha mughetto in bocca e non ha disturbi gastroenterici di sorta e tanto meno ha una dermatite perianale o perigenitale che faccia pensare ad una infezione da candida, perché dare il diflucan anche al bimbo?

 

O meglio: è vero che a volte si prescrive anche al bimbo per evitare le famigerate infezioni e reinfezioni crociate, ma è difficile che un lattante abbia una colonizzazione orale da candida senza i classici elementi e chiazze biancastre sulle mucose della bocca e le labbra screpolate.

 

Quindi penso che dopo pochi giorni di somministrazione al bimbo di soluzione orale liquida si possa sospendere per passare, magari, ad una semplice pulizia del cavo orale 3 o 4 volte al giorno lontano dalle poppate con una garza sterile imbevuta di questo liquido e sfregata delicatamente sia sulla lingua che sulle gengive, sulla superficie interna delle guance e, potendo, anche un po sul palato.

 

In questo modo il bimbo sarà relativamente protetto senza però ingerire il farmaco. Una sola precisazione: oltre alla classica infezione da candida, un dolore piuttosto forte al capezzolo durante la poppata può anche dipendere da un errato modo di succhiare del bimbo che tra le labbra non deve tenere e stringere soltanto il capezzolo ma tutta l’areola mammaria cosi che la suzione, più che un tiraggio del capezzolo, diventa la spremitura dell’areola mammaria rigonfia di latte da parte della lingua del bimbo che spinge l’areola mammaria dal basso in alto verso il palato spremendola e solo secondariamente succhiando tanto da fare allungare il capezzolo.

 

Spesso gli allattamenti dolorosi dipendono proprio da una suzione sbagliata. Tranquillo, quindi, sull’uso del diflucan anche da parte del bimbo, ma dopo 4, 6 gg, sospensione del farmaco al bimbo o anche prima se non mostra chiazze di mughetto in bocca passando alla sola pulizia del cavo orale con lo stesso farmaco.

 

Un cordiale saluto, Daniela

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