Catarro e allergie

Carissima dottoressa,

faccio riferimento ad una e mail che le ho mandato qualche settimana fa, chiedendole un consiglio per il mio bambino di 5 anni che non riesce a liberarsi dal catarro nelle alte vie respiratorie e nelle orecchie ed ha una situazione di persistente ostruzione nasale e secchezza (la mia e mail nell’elenco delle risposte è datata 26 gennaio).

Anzitutto la ringrazio di cuore per la risposta che dimostra con quanta attenzione e scrupolo lei legga le lettere che le inviamo.

Ho sottoposto il mio bambino al prick-test per verificare, come lei aveva scritto, se possa esserci una allergia, anche banale, che sia causa o concausa di questa situazione. I risultati sono questi:

–  Alternaria tenuis ++ —

–  Zea mais +++ –

–  Epitelio di gatto ++

Secondo il medico non si tratta di allergie importanti e non ha consigliato alcuna terapia.

Mi farebbe molto piacere ricevere un suo parere ed un consiglio. 

Tanti cari saluti.

Francesca


Cara Francesca,

l’Alternaria tenuis è una muffa che purtroppo si trova dappertutto, sia in ambiente esterno che nell’ambiente domestico.

In effetti è una delle cause più frequenti di manifestazioni allergiche di tipo respiratorio, e non solo nell’infanzia. Si trova laddove c’è anche una benché minima decomposizione di materiale organico. Per darti un’idea, in un appartamento si può annidare nel cesto di frutta che spesso si ha l’abitudine di lasciare al centro del tavolo per mangiare un frutto ogni tanto o semplicemente perché è bella, colorata e ornamentale; può svilupparsi nel terriccio dei vasi delle piante ornamentali da appartamento o anche da balcone; può svilupparsi sui muri se sono ricoperti da carta da parati un po’ vecchia, sui tappeti, sulle foglie in putrefazione alla fine dell’estate o in autunno quando cadono e ricoprono i viali, un po’ ovunque, insomma.

La Zea mais non è altro che il mais, ma non tanto quello che si mangia già cucinato quanto la pianta (forse hai dei campi coltivati a mais nelle vicinanze di casa tua).

L’epitelio del gatto, ovviamente, si trova sul gatto: è quella forforina che si annida tra il pelo e che i gatti domestici soprattutto spargono un po’ dappertutto quando vivono dentro casa. Solo se tutti questi allergeni fossero responsabili di vere e proprie crisi d’asma di media o forte gravità si potrebbe prendere in considerazione una terapia desensibilizzante con allergeni specifici tramite un vaccino preparato apposta per lui, ma prima di tutto quando il bambino ha qualche anno in più (di solito con la crescita le manifestazioni catarrali tendono a scomparire), poi, non per un semplice, seppur noioso, naso chiuso o un po’ di catarro alle prime vie respiratorie.

Io ti consiglio una bella bonifica dell’appartamento qualora vi fossero tappeti, carta da parati, tende voluminose, piante da interno o molti vasi sul balcone o sul terrazzo; poi, ogni volta che il tempo e gli impegni famigliari lo permettono, una bella gita all’aria aperta e pulita, meglio se un week-end. Se avessi un gatto tienilo pure: per un bimbo è una esperienza tenera e arricchente crescere con un animale domestico: meglio uno starnuto in più e la gioia di giocare o coccolare un animaletto che il dolore di vederselo portar via. Infine, gli ambienti umidi favoriscono molto la proliferazione di muffe: se la tua casa lo fosse, prendi in considerazione l’installazione di un deumidificatore tenendo, ovviamente, le finestre sempre lungamente aperte e non solo quando c’è bel tempo.

Un caro saluto,

Daniela

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