Come anticipare orari delle pappe e del sonno

 

Gentile dottoressa,

Le scrivo per esporle il mio problema. La mia bambina ha quasi 6 mesi e pesa quasi 9 chili, è sempre stata una gran mangiona ma già appena nata ha avuto problemi di reflusso per i quali ha preso il Ranidil sciroppo 1,5 ml la mattina e la sera.

Il gastroenterologo mi aveva detto di cominciare a ridurre le dosi con lo svezzamento e così ho fatto eliminando lo sciroppo la mattina; a 5 mesi ho introdotto la pappa a pranzo che prende volentieri.

Il problema è che non vuole più prendere il latte e fa un sacco di storie. Inoltre riducendo il Ranidil ha ricominciato con numerosi risvegli notturni che erano cessati da mesi.

Ora sarà il reflusso o i denti che le danno fastidio? Inoltre la bambina si sveglia tardi verso le 10/10.30 (la sveglio) e la sera va a dormire verso le 23/23.30. Ho provato, su consiglio della pediatra a svegliarla prima, ma rimane di malumore tutto il giorno.

Il problema è che finisce a fare la pappa anche alle due di pomeriggio. Ora, tra poco dovrò introdurre la pappa a cena, ma come faccio? Lei è abituata a prendere l’ultima poppata poco prima di andare a dormire. Ha tutti gli orari spostati in avanti:cosa mi consiglia? È normale che già a 5 mesi faccia quattro pasti: latte alle 10.30, pappa alle 13.30, latte alle 17.30 e alle 22.30? Grazie.

Può darsi che il suo bioritmo le suggerisca questi orari, ma sarebbe un po’ più comodo modificarli gradualmente. Prova a svegliarla ogni settimana un quarto d’ora prima, cioè passa dalle 10.30 alle 10.15, poi 10, poi 9.45 ecc. fino a fermarti, ora che non va ancora al nido, alle nove di mattina (l’orario ottimale sarebbe 8,30 e non dopo).

Riprendi il Ranidil due volte al giorno per capire se i risvegli sono dovuti al reflusso: se si, dovrebbero cessare con due dosi di Ranidil, se continuano, dovresti pensare ai denti oppure alla fame, visto che riesce a fare soltanto 4 pasti al giorno e finché viene introdotta una sola minestrina i pasti, generalmente, sono ancora 5.

Quindi, ricapitolando: mattina, piano piano, cerca di portare la prima poppata non oltre le nove e mezzo. Verso le undici darai un po’ di frutta e verso le dodici e mezzo darai la pappa. Se la frutta di metà mattina togliesse l’appetito alla bimba, potresti spostarla a dopo la pappa.

Dalle 13 alle 15 massimo, riposino. Alle 15-15.30 merenda con latte o yogurt e alle 19.30, massimo 20 cena con latte (terza poppata) oppure, dopo un mese dalla introduzione della prima pappa, con una seconda pappa. Finché non sarà introdotta la seconda pappa, la bimba, con questi orari, potrebbe desiderare una ulteriore poppata verso le undici, mezzanotte e non andrebbe negata se la quantità di latte complessiva fosse corretta.

Tutti questi orari possono essere spostati più tardi di una mezz’oretta, ma sono i migliori per vari motivi: prima di tutto perché se la bimba si sveglia molto tardi non usufruisce delle giuste ore di luce e di sole che sarebbero necessarie, soprattutto in inverno, poi perché, prima o poi, gli orari così ritardati non potranno essere applicati quando la piccola prenderà la seconda pappa semi solida della sera in quanto dovrebbe andare a dormire, reflusso o non reflusso, almeno un’oretta dopo avere cenato e non oltre le nove e mezzo.

Cerca di fare questi cambiamenti, anche con la massima gradualità, perché anche tu ne trarrai giovamento nell’economia della tua giornata.

Un caro saluto, Daniela

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