Buongiorno Dottoressa,
Le scrivo per avere un parere sulla mia bimba di quasi 10 mesi.
Verso i 3 mesi ebbe un po’ di difficoltà a digerire (l’ho allattata io fino a 3 mesi e mezzo poi sono passata al LA) e notai che in concomitanza del primo vaccino questa cosi si accentuò, poi si risolse senza particolari cure.
Adesso, da tre settimane, a seguito di scariche molto abbondanti di cacca non liquida ma molle, ha ricominciato con questo reflusso.
Ieri mi ha fatto perdere 10 anni di vita: era nel box, ha avuto due conati di vomito, l’ho tolta dal box e ho avuto l’impressione che non respirasse, cosi ho iniziato a darle delle pacche sulla schiena. Ho passato dei momenti terribili.
Ora mi domando, dato che anche stamattina alle 4 era nel lettone con noi e ho notato che scuoteva la testa a dx e sx sul cuscino, ho capito che aveva in gola qualcosa, cosi l’ho sollevata e ha iniziato a deglutire: possibile che il reflusso si presenti adesso, a quasi 10 mesi?
La mia pediatra mi ha dato sciroppo Peridon e Ranidil, ma sono molto giù di morale.
Una mamma mi ha consigliato di evitare il glutine, le farine a base di grano e i formaggi, per vedere come va perché dice che può essere che la bimba non digerisce qualche alimento o addirittura non lo tollera.
Dottoressa, mi aiuti la prego, anche perché la mia pediatra mi ha spaventata dicendomi che il bimbo di notte può soffocare.
Cosa è, secondo lei, che ha scatenato questo reflusso a 10 mesi?
E come mi devo muovere?
Grazie mille,
Monica
Cara Monica,
dopo un lungo periodo di benessere o comunque un periodo senza sintomi attribuibili a reflusso gastro-esofageo, alcuni conati di vomito non dovrebbero immediatamente far pensare di nuovo al reflusso.
Non che non possano dipendere dal reflusso, ma anche la presenza di catarro nello stomaco o una abbondante salivazione in periodo di dentizione o il semplice fatto di mangiare voracemente o succhiare il biberon un po’ in fretta o alcuni cambiamenti nell’alimentazione con la introduzione di cibi più ricchi di grassi o un po’ irritanti perché acidi, come succo di arancia o pomodoro oppure semplicemente più densi del solito, con i primi pezzettini non omogeneizzati, possono creare difficoltà di svuotamento gastrico o semplicemente difficoltà di digestione con ritardato svuotamento gastrico e, di conseguenza, probabile reflusso post-prandiale.
Allora adotta un atteggiamento di attesa e di osservazione obiettiva senza angosciarti: prima di tutto fai mente locale sull’alimentazione della piccola; cerca di valutare se, avendo un buon appetito, sta mangiando un po’ più del solito.
Poi ricordati cos’hai introdotto di nuovo o di diverso. Riduci un po’ la quantità dei grassi e delle porzioni e sospendi formaggi e latticini per alcuni giorni: darai minestrina con vegetali semplici tipo carota, patata, zucchina e bieta più carne bianca e pesce se lo hai già inserito nella dieta e condisci il tutto solo con olio di oliva o mais 3-4 cucchiaini al giorno, poco di più.
Poi fraziona i pasti: invece dei classici 4 che si fanno a 10 mesi, falla mangiare un po’ più spesso ma con porzioni meno abbondanti. Separa la frutta dai pasti principali se la davi dopo la minestrina e dalla a metà mattina e/o al pomeriggio.
Aspetta almeno un’ora dopo il pasto prima di metterla sdraiata a letto sia per i riposini di metà mattina e di pomeriggio che alla sera. Solleva il materasso in modo che dorma non orizzontale ma obliqua a 30°.
Somministra pure il Peridon, che velocizza lo svuotamento gastrico, e il Ranidil, che è un antiacido.
Se la bambina prende già il latte vaccino intero sostituiscilo con il parzialmente scremato, altrimenti lascia il solito latte di proseguimento, a meno che le sue feci che ora mi dici essere più molli del solito non si siano nel frattempo trasformate in diarrea.
Per quanto riguarda il glutine, io aspetterei a toglierlo, un passo alla volta.
Controlla, o meglio fatti dire dalla pediatra se ha catarro, non solo nei bronchi e con tosse ma anche semplicemente uno scolo di muco dal retrofaringe che potrebbe essere asintomatico e riempire lo stomaco impedendo al cibo, non solo di essere digerito adeguatamente, ma di transitare nei giusti tempi attraverso lo stomaco ristagnandovi e magari dando origine al vomito. In inverno e in periodo di dentizione è facile che accada.
Se, dopo tutte queste precauzioni, la bambina non vomita più, puoi sospendere prima il Peridon poi il Ranidil e osservare come si comporta.
Se i problemi sono scomparsi, tutto è risolto e piano piano reintroduci gli alimenti sospesi.
Se continua la sintomatologia allora è bene fare diagnosi sicura o di reflusso (con specifici accertamenti) o di qualche allergia o intolleranza con una dieta da eliminazione, questa volta più mirata e ragionata, di certi alimenti.
Quando farai visitare la bimba, fatti anche dire se ha un po’ di catarro tubarico: anche un’otite catarrale può manifestarsi con conati di vomito e senza febbre né dolore, così come una faringite, benché le faringiti e le faringotonsilliti che danno il vomito sono soprattutto quelle batteriche, piuttosto rare all’età della tua bimba e soprattutto rare senza febbre.
Se poi, nel frattempo, è scoppiata un po’ di febbre con una sindrome influenzale magari con sintomatologia gastrointestinale, ecco svelato l’arcano dei vomiti in fase di incubazione.
Un caro saluto,
Daniela