Dolori alle gambe

Buongiorno Dottoressa,
mio figlio di sei anni accusa forti dolori alle gambe.
Alla mattina non riesce ad allungarle bene, poi durante il giorno sta meglio, ed alla sera ricompare il dolore.
Non riesce bene a fare le scale ed ultimamente si sveglia di notte in preda ai dolori alle gambe.
Abbiamo effettuato gli esami del sangue ves e pcr: sono risultati nella norma; abbiamo effettuato una ecografia alla caviglia perché sembrava un pò gonfia, ma è risultato tutto nella norma. 
Cosa puo essere?
Grazie mille. 
Tiziana

 


Cara Tiziana,
se il bambino ha effettuato esami del sangue avrà fatto anche un emocromo e immagino sia normale anche quello, altrimenti ti direi che sarebbe bene eseguirne uno.
Se i dolori sono fugaci, cioè cambiano punto e non sono ben localizzabili, soprattutto se non sono in particolare localizzati a livello delle articolazioni e se queste ultime non presentano nessun segno di infiammazione come gonfiore, calore, arrossamento e dolore, se il bambino non soffre di tonsilliti ripetute, se, al momento di lamentarsi di dolori alle gambe, non ha e non ha avuto in passato una qualche malattia febbrile in incubazione che è poi scoppiata dopo alcuni giorni, se sta crescendo molto in altezza, più dei mesi precedenti, se almeno uno dei genitori ha sofferto di mal di gambe più o meno alla stessa età, se i dolori, anche intensi, sono mal localizzabili dal bambino stesso e passano dopo lievi massaggi, qualche coccola o qualcosa che lo distrae, è molto probabile che si tratti di dolori di crescita, anche se talmente intensi da svegliarlo di notte: in tal caso ti rimando a qualche altra risposta che ho avuto occasione di dare sullo stesso argomento.
Se invece, i dolori o il dolore è prevalentemente articolare, sempre nello stesso punto o comunque interessa le medie articolazioni come polsi, falangi, gomiti, oltre che caviglie, se è simmetrico, cioè entrambe i gomiti o entrambe i polsi, se è accompagnato da febbricola o malessere inconsueto, se noti ghiandole linfatiche ingrossate, allora è meglio approfondire le indagini.
Si avvicinano le vacanze di Natale: approfittane per tenere il bambino al caldo e a riposo e valutare se la mancata esposizione al freddo migliora o elimina i sintomi.
Se il bambino pratica uno sport, cerca di valutare se il movimento, per lui, non fosse per caso troppo, almeno in questa fase di crescita.
Se le tue osservazioni, di concerto con quelle del pediatra curante, non portano a nessuna conclusione, molto probabilmente si tratta proprio di innocui benché fastidiosi dolori di crescita per i quali non sono previste terapie ma solo coccole e pazienza. Qualsiasi altro sintomo, però, giustifica un approfondimento di indagine, anche radiologico oltre che ematochimico.
Un caro saluto e Buone Feste.
Daniela

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