Gentile Dottoressa,
Le scrivo perchè ho una grande paura!
Sono due notti che mio figlio mentre dorme si mette a ridere fortissimo, in maniera irriconoscibile, e subito dopo scoppia a piangere.
Mentre fa tutto questo mi dice di non muovermi, di stare ferma, di stare attenta altrimenti cado.
Sono molto preoccupata, perche oltretutto è influenzato e sta prendendo sia lo sciroppo Augmentin che la tachipirina.
Non vorrei che questi medicinali gli facessero del male.
Ha 7 anni e frequenta la seconda elementare.
La ringrazio in anticipo per la sua disponibilità e aspetto con ansia una sua cordiale risposta.
Francesca
Cara Francesca,
prima di tutto devi capire se si comporta così mentre dorme e parla nel sonno senza svegliarsi o per lo meno senza svegliarsi del tutto o se ha un vero incubo durante il quale si sveglia e quello che fa, lo fa già in uno stato di dormiveglia.
Se fosse il primo caso, è più facile pensare che si tratti di una parasonnia, come i terrori notturni ma senza manifestazione di terrore o di pianto ma solo un parlare ad alta voce nel sonno.
Se succede questo, solitamente nelle prime ore dopo l’addormentamento, se non si sveglia mentre parla o ride e non si ricorda nulla al mattino, quasi sicuramente non è un incubo ma una parasonnia, cioè una manifestazione paradossa molto simile al sogno in una fase di sonno molto profondo durante la quale sarebbe difficilissimo svegliarlo.
In tal caso non ci sarebbe niente da fare perché tanto fa tutto mentre dorme profondamente e, finita la parasonnia, continua a dormire tranquillamente non ricordandosi nulla al mattino.
Se, invece, si trattasse di un brutto, o per lo meno di uno strano sogno al quale segue un risveglio più o meno brusco con desiderio di avere un genitore vicino, allora è bene che tu vada a consolarlo, solo con la presenza, però, senza parlargli troppo per non svegliarlo del tutto.
Il giorno dopo avrai tutto il tempo di interrogarlo su quanto si ricorda della notte e di farlo parlare per capire. Controlla che non sia suggestionato da film o cartoni che guarda, magari, di più e più a lungo ora che sta male e resta a casa e che tutto vada bene con i suoi compagni di scuola.
Non sono descritti casi simili dopo somministrazione di tachipirina o augmentin, ma la febbre stessa, in taluni bambini predisposti, può favorire strane visioni notturne e, appunto, un certo tipo di parasonnie.
Verifica che in famiglia non vi siano o non vi siano stati casi di simili manifestazioni durante il sonno o di sonnambulismo o enuresi. Controlla se il bambino si bagna o meno di notte o se ha ripreso a bagnarsi dopo che aveva già acquisito il controllo sfinterico.
Evita, ovviamente, troppa televisione o troppi dvd soprattutto in prossimità dell’ora di andare a dormire e non preoccuparti: il tuo bimbo è in piena età di questo tipo di manifestazioni notturne che, se non strettamente limitate ad episodi febbrili, tenderanno a scomparire con l’età.
Un caro saluto,
Daniela