Febbre e petecchie

Buongiorno dottoressa,

le scrivo per mio figlio Andrea; da giovedì scorso ha iniziato ad avere uno sfogo rosa intenso pruriginoso su gambe, braccia e glutei, seguito dopo poche ore da febbre sui 38.5-39. Presentava lieve raffreddore e occhi irritati. Il pediatra (molto bravo, ma che non ho visto questa volta molto convinto…) ha parlato di probabile orticaria infettiva e mi ha prescritto un antistaminico per il prurito. La febbre dopo due giorni di è abbassata sui 37.5-38, lo sfogo sembrava passato, mercoledì mattina niente febbre. Ma nel pomeriggio è di nuovo salita a 39. Il raffreddore è peggiorato, poca tosse; il bambino, di solito molto tranquillo, si mostra molto nervoso.

Allora il medico ha prescritto amoxicillina e acido clavulanico per 5 giorni. Stamani la febbre è scomparsa, però da vari giorni noto la presenza di piccole macchie rosse tipo petecchie, alcune marroni (come se fossero più vecchie); questo sulla zona inguinale e sui glutei, dove più forte era stato lo sfogo iniziale, nel collo e nell’incavo dei gomiti. Il pediatra non vi ha dato peso.
Nella mia zona è in corso una epidemia di scarlattina, ma è stata esclusa perché la lingua non risulta arrossata e la tosse e il mal di gola non sono sintomi particolarmente evidenti. Potrebbe essere lo stesso una malattia da streptococco?
Oppure potrebbe essere una reazione al Nurofen? Gliel’ho dato per febbre particolarmente alta nella notte di mercoledì; e già un’altra volta qualche mese fa dopo Nurofen aveva presentato delle macchie simili ma solo su un braccio (il medico aveva detto che probabilmente aveva dormito in una posizione scomoda ed era quindi conseguenza di un trauma).

Le pongo una terza domanda: mia sorella è stata vaccinata contro il morbillo, ma diversi mesi dopo ha preso lo stesso la malattia, e in forma abbastanza pesante, come se il vaccino non avesse funzionato. L’unica spiegazione che fu data all’epoca era che essendo ancora allattata al seno, gli anticorpi del latte materno potessero aver eliminato i virus vivi del vaccino senza che l’organismo riuscisse a crearsi una difesa. Le risulta possibile una cosa del genere? E in tal caso, mio figlio potrebbe essersi preso il morbillo, dato che lo allatto anch’io? Il mio pediatra ha escluso totalmente la cosa, secondo lui non è possibile. Tengo a precisare comunque che mia sorella è un soggetto che tuttora si ammala facilmente, pur essendo già grande.

Grazie per l’attenzione.

Le chiazze di aspetto orticarioide di solito sono piuttosto ampie, oltre che pruriginose, ma non tutte esitano in microemorragie, nel senso che un conto è una lesione orticarioide allergica da farmaci o sostanze ingerite o da contatto e un conto è una vasculite o porpora emorragica, dovuta all’azione lesiva sulle pareti dei piccoli vasi sanguigni più o meno superficiali di alcuni virus o batteri oltre che ad una reazione su base allergica ad alcuni farmaci. Preciso comunque che mi risulta oltremodo difficile un inquadramento diagnostico senza poter visitare il bambino, senza avere nemmeno una fotografia delle lesioni sulla quale ragionare e anche senza conoscere alcuni particolari del bambino, prima di tutto la sua età, che potrebbero essere utili per orientarmi su una o altra vasculopatia che potrebbe essere caratteristica di una determinata fascia di età.

Anche il nurofen potrebbe essere responsabile di un esantema simile a quello da te descritto e tra le malattie esantematiche il morbillo e la scarlattina oltre a poche altre che si manifestano, però, con altri sintomi o con un esantema localizzato in altre zone, sono quelle che presentano esantema, a volte di tipo emorragico, contemporaneamente alla presenza di febbre. Lo streptococco è responsabile di un gran numero di manifestazioni patologiche e non solo di tonsilliti semplici o scarlattina: vi è, per esempio, la quarta malattia, ancora poco inquadrata, che potrebbe essere una scarlattina lieve senza la presenza di tutti i sintomi caratteristici. Nello stesso tempo, anche alcuni adenovirus possono essere responsabili di manifestazioni tipo porpora emorragica. Tra le porpore di tipo emorragico si annoverano la porpora così detta a coccarda, che io però escluderei nel tuo caso perché si manifesta con chiazze rosso scuro piuttosto grosse che si trasformano in lividi dopo alcuni giorni, caratteristica dei bambini da sei mesi a due anni, la porpora di Shoenlein Henoch che si manifesta in bambini di fascia di età 3-8 anni, specialmente alla radice degli arti e sui glutei in seguito ad infezioni sia virali che batterici (streptococco ) oppure in seguito a reazioni allergiche a determinati farmaci oppure anche in seguito alla puntura di alcuni insetti o ingestione di alcuni alimenti. In questo tipo di porpora emorragica di solito non mancano i dolori addominali e/o articolari.

Esistono poi altre forme di orticaria emorragica con manifestazioni più o meno simili. Tutte queste forme di orticaria non necessitano di terapie particolari se non farmaci sintomatici come antipiretici, antidolorifici e antistaminici a secondo dei casi ma se si fa diagnosi di porpora di Shoenlein Henoch è necessario controllare urine e feci per escludere che vi sia presenza di sangue a causa di microemorragie anche in questi organi – rene, intestino –  Per completezza devo aggiungere che anche il morbillo si può presentare con un esantema di tipo emorragico ma di solito si tratta di forme gravi che presentano anche sintomi diversi da quelli che mi descrivi. Per quanto riguarda morbillo e allattamento, cioè la possibilità che anticorpi attivi contro il virus del morbillo siano presenti nel latte materno assunto dal bambino e neutralizzino il vaccino stesso prima che abbia il tempo di agire efficacemente sulla produzione di anticorpi specifici da parte del bambino: in linea teorica l’ipotesi non è da escludersi ma bisogna che la madre abbia contratto la malattia vera e non sia a sua volta stata vaccinata da piccola in quanto gli anticorpi prodotti in seguito a vaccinazione sono meno duraturi di quelli prodotti in seguito alla malattia naturale.

Per quanto riguarda l’ipotesi che al tuo bimbo sia successa una cosa simile: i sintomi che mi descrivi non sono del tutto simili a quelli del morbillo e propendo più per una porpora emorragica o allergica da virus o da batteri o da farmaci, così come ipotizzato anche dal tuo pediatra.

Un caro saluto, Daniela

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