Gastrointerite: dieta e terapia

 

Salve dottoressa,

mia figlia (14 mesi) da circa sei giorni ha una gastroenterite, non si sa se di origine batterica o virale.

Il primo giorno ha avuto vomito e diarrea, poi per tre giorni febbre alta (oltre 39), poi la febbre è scomparsa ma è rimasta la diarrea: 3-4 scariche al giorno, molto molto consistenti (si sporca dalla testa ai piedi), di colore giallo-chiaro e filamentose.

Ha già perso oltre 600 grammi su un peso (prima della malattia) di 9.500 chilogrammi. Il pediatra per scrupolo ci ha prescritto una coprocoltura e avremo i risultati tra pochi giorni.

I primi due giorni non ha voluto mangiare nulla (solo tè zuccherato con limone e glucosata da bere) poi, passata la febbre, l’appetito le è un po’ tornato.

Il pediatra mi ha fatto togliere il latte vaccino che le davo a colazione e sto seguendo un tipo di alimentazione che è simile a quella che lei suggerisce in un sua precedente risposta (https://noimamme.it/Scrivi-alla-Pediatra/Gastroenterite-cosa-fare.html). Assume anche due fiale di enterogermina al giorno più liquidi a volontà.

Le mie domande sono: su molti libri di puericultura che ho, si dice che il concetto di dieta "in bianco" per la gastroenterite è superato, che l’alimentazione del bimbo dovrebbe essere più o meno normale per evitare che si indebolisca troppo. Lei cosa ne pensa?

Mia figlia, per esempio, in questa fase mangia poco ma ciò che più mi "chiede" è il prosciutto crudo. Io ho paura a darglielo per timore di peggiorare la diarrea ma nello stesso tempo mi dico che almeno così qualcosa mangerebbe.

Ma la domanda che più mi preme è quella sui fermenti lattici. Ho letto da più parti che il miglior fermento per la cura della diarrea sarebbe il Lactobacillus gg. Ora, la pediatra che aveva prima in cura mia figlia, ci prescrisse il Dicoflor 30 in un’altra occasione e per altro motivo, ma non era poi servito. In questo caso, invece, ha senso usarlo? In che posologia? Sul bugiardino si parla solo di dose minima di una capsula, ma vorrei sapere se gliene posso dare di più.

Grazie mille e cordiali saluti

Eliminare il latte e i suoi derivati in un soggetto con diarrea ha senso soltanto se si sospetta una diarrea di origine virale, cioè principalmente una diarrea da rotavirus perché i virus intestinali possono alterare a tal punto la mucosa dell’intestino da distruggere le cellule che producono la lattasi intestinale indispensabile per digerire il lattosio: questo di solito non avviene in caso di diarrea batterica (aspettiamo i risultati della coprocultura).

Il latte può, però, essere sostituito da latte privo di lattosio come zymil oppure da latte di riso o di cereali. Il prosciutto è un ottimo alimento e anche molto digeribile e puoi darlo benissimo.

Due pasti al giorno a base di riso o crema di riso, patate, carote liofilizzate, olio di oliva, carne bianca, parmigiano, due pasti a base di latte vegetale o un latte per le diarree come HN25, alcuni biscottini di farina di riso, mela e banana come frutta possono essere dati oltre ad una maggiore introduzione di liquidi e sali minerali.

Per quanto riguarda i fermenti lattici, vi è ancora una certa confusione su quali è più opportuno usare in caso e durante una diarrea, ma la posologia di quelli prescritti dalla tua pediatra può, volendo, essere raddoppiata.

Attualmente sembra che il lattobacillo reuteri sia il più indicato come coadiuvante in caso di diarrea, ma fra una settimana ci sarà nella mia città un convegno proprio sui probiotici al quale spero di partecipare per fare finalmente chiarezza su questa grande famiglia di sostanze attualmente molto di moda ma non sempre utilizzate con precisione.

Un caro saluto, Daniela

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