Il raffreddore del lattante

Gent.ma Dott.ssa

mio figlio ha cinque mesi, da circa dieci giorni si è preso un brutto raffreddore, e da qualche notte non dorme perché ha il nasino tappato.

Su consiglio del pediatra sto eseguendo dei lavaggi al naso con della soluzione fisiologica associati ad aspirazione delle narici con apposito apparecchio; inoltre faccio aerosol terapia con fisiologica. Ma per quante volte al giorno devo ripetere i lavaggio e le aspirazioni?

A un neonato quanto può durare un raffreddore? È corretto usare un sistema di aspirazione tramite boccaglio, non c’è rischio di trasmissione dei batteri?

 


I lavaggi nasali con fisiologica si possono fare prima di ogni poppata se il bimbo ha molto muco e ha difficoltà a respirare: in tal modo succhierà meglio.

L’aspirazione del muco tramite pompetta e boccaglio si fa quando ce n’è bisogno ma, aspirando il muco e non insufflando aria, il pericolo di contaminazione batterica, pur non escluso, è minore e comunque non è molto dissimile da quello generico che si ha respirando nello stesso ambiente.

L’aereosol si può fare dalle due alle tre volte al giorno ma può essere sostituito dall’umidificatore tenuto acceso per alcune ore algiorno nella stanza dove soggiorna il bimbo.

Il raffreddore può durare anche a lungo in un lattante perché, non soffiandosi il naso, non attua l’unica pulizia realmente efficace delle vie respiratorie. Inoltre il lattante è incapace di respirare con la bocca quando ha il naso congestionato e questo rende la sintomatologia più fastidiosa.

Infine le sue difese immunitarie sono meno efficaci e fanno più fatica a debellare i virus.

Un caro saluto,

Daniela

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