Buongiorno Dottoressa,
approfitto ancora di Lei. La mia bambina di cinque anni accusa sporadicamente mal di testa in corrispondenza delle tempie, tanto che stamattina, alle 06.00 circa si è svegliata manifestando ancora lo stesso malessere. Si è poi riaddormentata a fatica.
Al risveglio ha fatto colazione normalmente e mi ha detto di star bene, quindi, dopo averle misurato la temperatura (36.5) l’ho accompagnata dai nonni perché al mattino lavoro.
Le chiedo: può essere dovuto alla somministrazione di Be-Total (1 cucchiaino dopo cena) che da qualche giorno le sto dando?
Vorrei però portarla a conoscenza del fatto che la mia bambina ha già manifestato in precedenza tale disturbo tanto che al compimento dei tre anni, dopo ripetute visite dal pediatra, lo stesso mi ha suggerito un controllo oculistico dal quale non è risultato nessun problema.
Può essere un fattore di digestione? Di iperattività (non sta mai ferma un attimo cambiando gioco in continuazione)? Possono essere il caldo e l’umidità di questi giorni? Sinceramente sono un po’ preoccupata anche perché la testa… io penso subito alla meningite, ne sono terrorizzata.
Vorrei inoltre dirle che, contrariamente al suo solito e nonostante il caldo, sta pure mangiando bene e alla vista mi sembra anche in forma. Dopo la fine dell’asilo è persino cresciuta di peso.
Attendo Suo gentile riscontro con tutte le informazioni che mi vorrà dare. Le ricordo che a giorni dovremmo partire per il mare e quindi se ci sono precauzioni ed osservazioni saranno ben accette.
Grazie di tutto.
Dolore alle tempie
La cefalea non è un disturbo raro nei bambini: circa il 5% ne soffre.
Prima di rivolgerti ad un centro specifico per lo studio e la cura delle cefalee che, in questo periodo, difficilmente ti darebbe un appuntamento in pochissimi giorni, dovresti far mente locale e capire se la cefalea è in rapporto con una cattiva respirazione notturna, incluse le apnee notturne, oppure con l’assunzione di certi alimenti, per esempio cioccolata, cibi insaccati come salumi, mortadella, salsicce, ecc., cibi in scatola come tonno in scatola, sardine, sgombro e tutti gli altri pesci in scatola, gli stessi pesci consumati freschi, fegato, specie se di maiale, spinaci, crostacei e molluschi, pomodori, specialmente in scatola quando si usano per il sugo, formaggi fermentati come gorgonzola, fontina, provolone, emmenthal, pecorino, alcuni formaggi di alpeggio che fermentano con piccoli buchini e anche bevande fermentate che, però, non penso proprio che la bimba beva perché si tratta di vino e birra o simili.
Fitte alle tempie e alimentazione, possibile correlazione?
Se riesci a trovare una associazione tra assunzione di uno di questi alimenti e l’insorgere della cefalea, basta eliminare l’alimento e vedere come vanno le cose. Altrimenti ti consiglio di rivolgerti ad un centro che studia le cefalee, possibilmente con un settore che studia quelle infantili al tuo ritorno dalle vacanze.
Dolore alla tempia e fattori ereditari
Certo, se in famiglia vi è qualcuno che soffre dello stesso disturbo, la diagnosi sarà molto più facile visto che vi è una componente ereditaria in ciò.
Il be-total non c’entra nulla che io sappia.
Un caro saluto, Daniela