Gent.ma Dott.ssa Daniela,
Le scrivo per raccontarle di Giulia, una bimba di 6 mesi che fino ad un mese fa dormiva e mangiava serenamente e tutto ad un tratto ha iniziato a mettere tutto in bocca nervosamente e ogni volta che l’allatto al seno si agita tantissimo (non penso sia il latte perché facendole la doppia pesata in dieci minuti è capace di mangiare 110/120 di latte).
Di notte, ora, l’unico sollievo è attaccarla al seno, premetto che Giulia ha già mezzo dentino che le spunta!Dottoressa, possono essere realmente solo i denti? Ho provato di tutto, non riesco nemmeno a farle mangiare le pappe poco dopo si innervosisce e chiude la bocca, ho provato con il latte artificiale per paura che avesse fame, e neppure ciò è servito. Mangia solo la pera a pezzetti e ogno tanto 30/40ml di succo e un biscottino plasmon.
Di giorno è più serena anche se morde tutto e la notte è un incubo. Finora le ho dato la tachipirina ma l’effetto dura un paio d’ore e poi il fastidio torna. Cosa posso fare? Sbaglio di notte ad attaccarla al seno? A volte non serve nemmeno quello per tranquillizzarla perché si stacca e si stuzzica la bocca con le dita!
Io sono preoccupata non sono più serena e ho ansia continuamente. E se finora avessi sbagliato a curarla così?
Tra l’altro la sua crescita é ballerina, prende e perde peso (a livello di 30/40gr), attualmente pesa kg 7.050.
Scusi lo sfogo ma non so più cos’altro fare per il benessere di Giulia, vorrei non soffrisse mai.
Grazie per l’ascolto, cordialmente
Daniela
E’ probabile che, in questo periodo, si sommino due motivi di nervosismo: il fastidio dovuto all’eruzione dei primi dentini (è un fastidio nuovo che disturba la bimba non solo perché fonte di dolore ma anche perché è esperienza mai conosciuta prima) e l’inevitabile disagio legato allo svezzamento, più precisamente a questo nuovo modo di essere alimentata che obbliga la bimba ad un rapporto di maggiore indipendenza e distacco da te.
Ci vuole molta pazienza: a sei mesi i bambini imparano a dire di no, iniziano i primi tentativi di distacco dalla mamma che, uniti ai primi fastidi dovuti ai denti, mettono i bambini in uno stato di nervosismo mai provato prima. Di notte, anche a causa di questo stato ansioso più o meno latente, i bambini stringono le mascelle nel sonno e i dolori alle gengive si acuiscono. Di giorno sono distratti da altre cose e sopportano meglio. Non ti consiglio di abusare con la tachipirina: benché blandi, prova con i rimedi omeopatici come Camilia della Boiron o altri o simili. Non insistere troppo sullo svezzamento se temporaneamente rifiuta la pappa e concedile pure il tuo latte senza preoccuparti troppo del peso: appena sarà spuntato il dentino avrà un attimo di tregua e tornerà la fame. Poi arriveranno altri denti, ma sarà un fastidio già conosciuto e ci farà meno caso.
Un caro saluto,
Daniela