Gentilissima dottoressa,
sono la mamma di Martina, una bimba di 4 mesi e 10 giorni che ad oggi pesa circa sui 6,500 Kg, è "alta" 62 cm; quando è nata pesava 3,170 Kg ed era 50 cm.
La bimba ha riscontrato dall’età di circa un mese il reflusso gastro esofageo ed è stata subito trattata con Gaviscon e Ranitidina (in fiale mattina e sera 1,5 ml).
Crescendo e passando a dormire nel lettino reclinata è migliorata un sacco, sono passati i
rigurgiti e gli inarcamenti del tronco dopo i pasti. Aveva iniziato a dormire serena tutta la notte e si alimentava correttamente di giorno 5 o 6 volte. L’ho allattata al seno fino a circa due mesi e mezzo, poi il mio latte non le bastava per crescere bene e ho iniziato con le aggiunte di Aptamil 1 che ha sempre preso con appetito. Ovviamente da circa una decina di giorni l’aggiunta è diventata un pasto completo.
Da circa quattro, cinque giorni, Martina ha preso ritmi strani di sonno (tipo dorme molto durante il giorno, a volte anche oltre le 3\4 ore e a volte la devo svegliare per farla mangiare) mentre si sveglia 1 o 2 volte di notte.
Ma soprattutto molto spesso mangia solo sui 120\130 di latte e poi non ne vuole più; e altre volte addirittura mi rifiuta il biberon. Il massimo numero di poppate che fa è 5, ieri addirittura solo 4.
La pediatra dice che se non c’è febbre o problemi particolari tipo mal di orecchie e di gola (adesso sta benissimo) puo’ essere solo una fase transitoria.
E’ possibile che da gran mangiona che è sempre stata sia cambiata lei? Faccio bene a lasciarla fare così e a seguire i suoi ritmi? Anche se la pediatra dice che dovrebbe mangiare molto di più! Non voglio mettere ansia alla bimba anche perché pure io e il suo papà non è che siamo dei grandi mangioni ma vorrei un suo parere in merito a questa cosa.
Un’altra domanda: iniziare lo svezzamento con le pappe "salate" puo’ migliorare o peggiorare il reflusso?
Grazie in anticipo per la risposta,
Giulia
Cara Giulia,
può darsi che la tua bimba non ami molto il sapore del latte artificiale, che non ne sia interessata come lo era, invece, al latte materno.
Se fosse così non resterebbe altro da fare che svezzarla con una pappa di farina di cereali senza glutine e brodo vegetale, una pappa salata come la chiami tu, anche se il sale non si aggiunge. Ma all’età della bimba 5 pasti al giorno sono la regola e ognuno dovrebbe essere di 170-180 gr.
Se il suo stomaco è piccolino e non accetta più di 130-150 gr hai tre possibilità: la prima è di assecondarla e pesarla solo un po’ più spesso, diciamo ogni due settimane per vedere se continua a crescere bene anche mangiando meno, magari con qualche cucchiaino di crema di riso e/o biscotto solubile primi mesi nel biberon.
La seconda possibilità è quella di dare un pasto in più, cioè 6 pasti invece di 5, ma compiuto il quarto mese, di solito, solo chi si alimenta esclusivamente al seno continua con le sei poppate e non tutti: il numero fisiologico dei pasti è 5; la terza possibilità è quella di svezzare la bimba con una pappa a mezzogiorno, frutta a metà mattina e massimo tre poppate di latte artificiale nel resto della giornata.
Le tre soluzioni sono equivalenti, almeno per un mese, poi va svezzata per forza.
Se dorme molto di giorno dovresti svegliarla con delicatezza dopo la seconda ora di sonno, sia alla mattina che al pomeriggio.
Per quanto riguarda la notte, se di giorno ha mangiato bene, ovviamente non dovrebbe più mangiare, ma due risvegli notturni sono praticamente fisiologici a questa età: beata la mamma del bimbo che non li ha!
Per quanto riguarda peso e lunghezza, se è stata misurata correttamente risulta un po’ cicciottella: la sua lunghezza è, infatti, al 50° centile più o meno mentre il suo peso circa al 70°, però a volte i bambini si muovono durante la loro misurazione e ci si può sbagliare, soprattutto in lunghezza quando sono così piccoli. Comunque, anche a misure prese esattamente, lo scarto tra peso e altezza è veramente minimo, quasi da non prendere in considerazione.
Sì, come dici tu le pappe più dense possono migliorare il reflusso, ma è sempre buona norma, in questi bambini, continuare a dare pasti poco abbondanti e frazionati per favorire lo svuotamento gastrico.
Dopo il primo trimestre, quando la velocità di crescita si riduce notevolmente, i bambini hanno fisiologicamente meno fame. Per di più il latte artificiale richiede tempi di digestione leggermente più lunghi e questo potrebbe spiegare la maggior sazietà della piccola.
Un caro saluto,
Daniela