Sonno agitato a 5 anni

Gent.ma Dottoressa,
mi chiamo Valentina e sono mamma di una bambina di cinque anni, Carlotta.
Le scrivo per un problema che persiste da quando Carlotta è nata e che non riesco più a gestire ma soprattutto a capire.
Carlotta raramente ha dormito una notte intera. In questo ultimo periodo si sveglia all’incirca ogni ora e mezza… La sera si addormenta facilmente attorno alle 21, ma già verso le 23 sono a far spola tra la mia e la sua camera. Quando si sveglia non necessita di qualcosa in particolare, mi chiama con voce un po’ angosciata e dopo il mio arrivo cerca di riaddormentarsi ma inderogabilmente con la mia presenza.
All’età di circa due anni è stata, per un periodo di un anno, intollerante al lattosio e al glutine. Cercando e ricercando su internet quali possano essere le cause di questi disturbi del sonno mi sono posta una domanda: potrebbe essere l’intolleranza al lattosio?
Prima di addormentarsi Carlotta beve il suo biberon di latte, non ha però manifestato eruzioni cutanee, cosa che invece aveva nel periodo sopra descrittole.
Ora da due giorni non le sto più dando il latte vaccino. Vorrei però approfondire, chiedo pertanto gentilmente un suo parere in merito a quanto sopra descritto.
La ringrazio per l’attenzione e resto in attesa di un suo cortese riscontro.
                                                                                                       
Distinti saluti,
Valentina  

Cara Valentina,
il sonno agitato con frequenti risvegli può essere un sintomo di intolleranza al latte, cioè alle proteine del latte vaccino o anche di allergia alle proteine stesse: potrebbe essere il caso della tua bimba visto che mi parli di pregresse manifestazioni cutanee collegate, presumibilmente, all’assunzione di latte vaccino.
L’intolleranza al lattosio può dare dolori addominali, meteorismo, feci acide e diarroiche.
Pertanto credo tu debba andare per tentativi: elimina il latte serale che a 5 anni non serve più e sostituiscilo magari con camomilla poco zuccherata.
Osserva quello che succede dopo almeno tre giorni. Valuta se assume cibi eccitanti nella seconda parte della giornata come tè, cioccolata e non menziono caffè o alcol vista l’età. Valuta l’ipotesi di parassitosi intestinale (ossiuri soprattutto) che può essere una causa di agitazione notturna. Valuta anche se a cena mangia latticini che, in tal caso, andrebbero sostituiti con carne o pesce o prosciutto più che con altri formaggi stagionati.
Visto che la bimba ormai è abbastanza grande, cerca di farla parlare, non la sera o la notte, al momento dei risvegli, ma di giorno e cerca di capire se c’è qualcosa che la rende ansiosa a scuola (rapporto con qualche maestra, con qualche compagno e così via..).
Valuta inoltre se fa una vita sufficientemente sana, cioè se non sta troppo in casa o davanti al televisore e se esce, si muove, scarica le sue energie all’aria aperta; se in famiglia l’atmosfera è tranquilla o vi sono motivi di tensione di qualsiasi genere; chiedile se si ricorda qualche brutto sogno.
Se non viene fuori niente di tutto ciò potrebbe soffrire di terrori notturni. L’intolleranza al glutine, quando non secondaria ad una patologia intestinale seria come una forte gastroenterite, non è transitoria ma per dirlo bisogna accertarlo con analisi specifiche e non da questo tipo di sintomatologia. Una anemia da carenza di ferro può disturbare il sonno.
Come vedi i motivi sarebbero tanti e anche molto vari: si tratta di rifletterci sopra un po’ senza avere fretta di arrivare ad una conclusione. Potresti anche pensare ad una vacanza di una settimana, se ti è possibile, per distrarre la bimba, per poterla osservare meglio durante tutta la giornata e farla anche godere della tua vicinanza. Mi dispiace di non essere stata più precisa ma senza conoscere la bimba più di così non posso esserlo.
Un caro saluto,
Daniela

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