Pianti improvvisi a tre mesi

Buongiorno Dottoressa,
ho un bimbo di 3 mesi e mezzo che da questa settimana ogni tanto si sveglia urlando e piangendo come se avesse male.
Quale potrebbe essere la causa e cosa posso fare?
Nel caso, questi pianti possono peggiorare o creare danni al cuore considerando che, spero solo per ora, soffre di extrasistole?
Cordiali saluti e grazie.
Katy

Cara Katy,

non mi dici molto del tuo bimbo: non so se lo allatti al seno o meno, se hai avuto un parto normale o un po difficoltoso, se respira bene o se è raffreddato; in linea di massima, se un lattante che si era addormentato tranquillamente si sveglia all’improvviso piangendo si dovrebbero prendere in considerazione due ipotesi principali: le coliche e il mal di orecchie.

Le coliche, di solito, non iniziano prima di un’ora, un’ora e mezzo dalla fine della poppata e, pur portando ad un risveglio rapido quasi immediatamente seguito da pianto, hanno pur sempre una certa gradualità che si esprime con agitazione, aumento dei movimenti del bambino ancora nel sonno, distensione brusca delle gambine e, a volte, movimenti della bocca tipo suzione perché il mal di pancia può venir percepito come un disagio simile al languore da fame che precede la poppata.

Il mal d’orecchie dovuto a otite catarrale, invece, si manifesta con fitte improvvise molto dolorose che fanno passare improvvisamente il bambino dal sonno tranquillo al pianto disperato.

Nella colica, spesso, durante il pianto, che è meno improvviso e più prolungato di quello dovuto al mal d’orecchio, il bambino cambia il colorito del viso e diventa rosso mentre nel pianto improvviso da mal d’orecchio non sempre succede. L’otite, poi, di solito è preceduta da catarro e raffreddore con o senza febbre mentre la colica no.

Sempre, comunque, il pianto scatenato da un dolore intenso è accompagnato dalle lacrime. Altre volte, però, il pianto improvviso del lattante non riconosce una causa fisica ma è da attribuire ad uno scarico di tensione emotiva: di solito sono lattanti che hanno avuto problemi alla nascita o durante il travaglio o nei primi giorni di vita che hanno richiesto cure mediche e indagini fastidiose, prolungata ospedalizzazione, prelievi dolorosi e forzato distacco dalla madre con soggiorno in incubatrice, ecc.

Anche il fatto di vivere in un ambiente poco tranquillo, di subire manipolazioni e accudimenti da varie persone a volte con gesti sbrigativi e poco premurosi può disturbare la serenità di un bambino piccolo. I pianti per cause emotive, di solito, non producono lacrime e sono più prolungati e fastidiosi.

Un altro motivo di risvegli notturni o comunque durante il sonno è un disagio dovuto al freddo o al troppo caldo: il freddo si intuisce facilmente perché i bambini troppo freddi hanno mani e piedi, non solo freddi ma sub-cianotici, cioè con una sfumatura pallido-bluastra della pelle e hanno il nasino molto freddo, mentre il troppo caldo procura agitazione, mani e piedi caldi e guance arrossate. I neonati ed i lattanti sudano molto poco: quando sudano hanno un problema serio. Quindi, come vedi, i motivi di pianto improvviso in un lattante sono numerosi: bisognerebbe conoscere maggiori dettagli sul piccolo per dare suggerimenti più precisi.

Un caro saluto,

Daniela

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