Gentile dottoressa,
eccomi a ringraziarla per la sua puntuale risposta e a precisarle quanto mi sembra non essere stato chiaro nella mia domanda. La mia bimba a cui è stata diagnosticata l’ aig ha quasi 8 anni e ha avuto la scarlattina a febbraio curata con antibiotico. Avevo già avuto un suo parere circa la possibilità che l’ aig potesse essere una forma post infettiva e la sua risposta di ieri me lo conferma.
La mia bimba ha coinvolte le due ginocchia, che andranno a infiltrare, i due indici delle manine e poco
la caviglia sinistra, quindi aig poliarticolare.
Da una sua precedente risposta mi sembrava di avere capito che anche se gli esami che faremo mercoledì prossimo risultassero positivi, il fatto che sia stata conseguenza di una malattia batterica avrebbero reso più probabile un decorso seppur graduale, ma più veloce magari una remissione permanente ma più veloce.
Ho frainteso? sinceramente anche se tutti mi parlano di prognosi buona sono molto in ansia e vorrei sapere se è così veramente, indipendentemente dalla durata della malattia, se posso sperare in una guarigione della bambina e se comunque potrà condurre una vita "normale".
La ringrazio e le chiedo scusa se ho seguito il suo consiglio di chiederle di piu’, ma in questa fase di attesa,
l’ ansia ha il sopravvento.
Ancora infinite grazie,
Manuela
La statistica e l’esperienza dicono proprio che una aig – che sarebbe, però, più corretto, a mio parere, chiamare arg, cioè artrite reumatoide giovanile, visto che l’artrite idiopatica è quella dove non si trova un nesso tra causa esterna e scatenamento della malattia – ha una prognosi decisamente migliore quando si può trovare un nesso sicuramente causale tra fattore scatenante e malattia, ma nonostante ciò è soltanto a posteriori, purtroppo, che si può essere sicuri di questa prognosi.
Una aig velocemente e precocemente diagnosticata, ben curata e ben seguita nel tempo può avere una completa remissione dei sintomi anche per molti anni, ma non sempre questo significa guarigione, anche se la guarigione totale, in certi casi, è possibile.
I sintomi, infatti, si possono ripresentare anche dopo molti anni e in una fase di completa remissione è difficile capire se si tratta di una vera guarigione o soltanto di una remissione. Ma, come ho detto,moltissimi casi di arg post infettiva, per esperienza comune, regrediscono con le cure idonee e non si ripresentano più nel tempo. A questo punto, affermare con assoluta certezza che si è di fronte ad una guarigione definitiva, a voler essere onesti, non è sempre facile. Si deve parlare di forte probabilità che il problema non si ripresenterà più.
D’altra parte, in realtà, chi ci dice realmente e senza ombra di dubbio che la pregressa scarlattina sia stata veramente il fattore esterno scatenante e non una pure coincidenza? Quanti bimbi hanno la scarlattina o un’altra malattia infettiva e non sviluppano malattia reumatica o arg e quanti bambini sviluppano, invece, senza storia di pregressa malattia infettiva? E, infine, qual’è il bambino che non si ammala mai e non può annoverare nella sua storia clinica una malattia pregressa a distanza variabile da una sintomatologia simile?
Insomma, la medicina non è e non può essere una scienza esatta e uno più uno non sempre fa due. Però le statistiche,quando sono citate, hanno un senso e anche un peso, quindi è bene crederci anche se ogni bambino continuerà sempre a fare storia a sé. E tutto sommato, guai se non fosse così.
Pensa positivo, questo è quello che ti suggerisco e non per una facile e illusoria consolazione, ma perché puoi contare su motivazioni ragionevoli per esserlo anche sedevi accettare una minima percentuale di incognita che forse solo il tempo riuscirà ad eliminare.
Un caro saluto, Daniela