Salve dottoressa,
Innanzitutto grazie l’utilissimo servizio reso. Sono mamma di una bimba di 5 mesi tra pochi giorni. La piccola soffre di reflusso da poco dopo la nascita e solo da due mesi in terapia ora con lucen 10 (una bustina al dí). La crescita di mia figlia é sempre stata buona (alla nascita 3,680 kg per 51 cm ora 7,3 kg per 66 cm) anche se arrestata o meglio regredita per una operazione al cuore per coartazione aortica severa scoperta solamente per puro caso a pochi giorni dal 4 mese. L’operazione é riuscita benissimo e ora siamo a casa. La bimba prima dell’operazione beveva 5 biberon da ca 210 ml di Aptamil ar con punte anche di 240 ml. Da precisare che non ha mai dormito bene anzi tutta la notte era un lamento e inarcava sempre testa e schiena e si lamentava initerrottamente fino a quando non emetteva aria. Si tranquillizzava per pochi minuti e iniziava di nuovo. Ho sempre sospettato che il latte benché non la facesse vomitare conteneva qualcosa che le provocava troppa aria.
Il mio pensiero era riferito all’addensante utilizzato e pertanto sollecitato il pediatra Abbiamo iniziato lo svezzamento da tre settimane (con una pappina a pranzo e con 4 biberon) e cambiato il latte con Nidina AR plus. Sembra andar meglio con i mal di pancia ma non vuole più bere il latte. Siamo fortunati se in una giornata riesce a berne 500ml. Mentre la pappina (200ml di brodo di sola patata carota e bietola e 3/4 cucchiai di crema di riso o mais e tapioca) anche se piangendo la finisce tutto. Inoltre con il nuovo latte ha ripreso a vomitarne ad ogni pasto forse perché é meno denso del precedente. Cosa mi consiglia di fare? Perché questo latte non lo trattiene? La terapia per il reflusso é giusta? (prima dell’ operazione prendeva Mepral ma poi in ospedale le hanno dato Lucen). Quanto dovrebbe mangiare per il suo peso e la sua altezza? La ringrazio anticipatamente.
Quando un lattante tende ad avere fame e a voler bere, complessivamente, più di un litro di latte al giorno è necessario arricchire le poppate con cereali in quanto , a mio avviso, non è corretto dare più di un litro di alimento al giorno. Pertanto, se vuoi mantenere i 5 pasti al giorno, quattro biberon di latte e una pappa, essi non dovrebbero mai superare i 200 gr e, per quanto riguarda la pappa, anche meno. Io direi che 190, massimo 200 gr di latte con un cucchiaino di crema di riso o di mais e tapioca e 180 gr complessivi di minestrina con tre cucchiai rasi di cereali precotti. I cereali da aggiungere alla pappa dovrebbero essere il 20% del peso complessivo del brodo vegetale, cioè 20 gr ogni 100 gr di brodo vegetale oppure 30 gr in 150 gr di brodo vegetale che è la quantità media regolare che, con l’aggiunta dei cereali, della carne omogeneizzata e del passato delle verdure portano la pappa a circa 200 gr complessivi. Se la piccola non si accontenta di 180-200 gr di latte nei pasti al biberon e della stessa quantità circa del pasto a cucchiaio, meglio arricchire le poppate con l’aggiunta di biscotto granulare alternato ai cereali piuttosto che aumentare la quantità di latte di cui si è abbondantemente nutrita nelle settimane precedenti. Non preoccuparti, quindi, troppo se non finisce le poppate e non insistere troppo.Al limite fraziona i pasti dando una ulteriore poppata se proprio la quantità di latte che assume ad ogni poppata fosse inferiore o uguale solo alla metà di quanto dovrebbe assumere. Ma io non arriverei neanche a questo. Se la piccola si fosse stancata del biberon, potresti passare a 4 pasti e proporre una seconda pappa a base di farina lattea lasciando così due soli biberon e due pappe semisolide a cucchiaio. Questo, forse, migliorerebbe il reflusso, per il quale la terapia con lucen è adeguata. Una volta regolata la quantità di ogni pasto e adottato un latte antireflusso a sua volta, volendo, integrato con un cucchiaino di crema di riso in modo da addensarlo ancora di più e nello stesso tempo arricchirlo caloricamente qualora la bimba tendesse a non ultimare le poppate, non resta che attendere la corretta maturazione funzionale del cardias e la capacità della piccola di assumere la posizione seduta per tempi più lunghi. Se i pasti a cucchiaio creassero meno problemi digestivi, dopo un mese dalla introduzione della prima pappa si può iniziare con la seconda pappa serale, simile alla prima. I pasti, a questo punto, diventerebbero 4 e il biberon verrebbe dato solo 2 volte al giorno. Trascorse ancora alcune settimane, il biberon del pomeriggio potrebbe essere sostituito da uno yogurt e la riduzione della quantità di latte assunto sarebbe egregiamente compensata dall’introduzione di ricotta fresca di mucca o altro formaggio ipolipidico in una delle pappe.