Reflusso gastroesofageo a quattro anni

 

Gentile dottoressa,

ultimamente mi chiedo se la mia bambina di quattro anni possa soffrire di reflusso gastroesofageo.

Il primo anno di vita aveva quella che il pediatra chiamava immaturità dello stomaco, o qualcosa del genere, fatto sta che come mangiava una mollica di più, rimetteva tutto. Capitava quasi tutti i giorni. Non è mai stata una mangiona e non è cresciuta tanto e ha sempre avuto una pancetta tonda e soda.

Al compimento del primo anno si è magicamente interrotto questo comportamento. Da allora la bambina ogni tanto ha lamentato mal di stomaco, ha passato momenti di inappetenza ed è capitato, soprattutto la sera, che avesse una tosse talmente violenta da rimettere, anche in assenza di muco.

L’ultima volta, dopo aver rimesso si è addormentata per svegliarsi in piena notte con una tosse abbaiante che non ha mai avuto prima (mai sofferto di laringospasmo). Ho pensato che avesse la gola infiammata, le ho dato la tachipirina e in un attimo la tosse è passata. Parlandone con una dottoressa mi ha messo la pulce nell’orecchio, per cui vorrei verificare, anche perché anch’io ho sempre sofferto di reflusso.

Da una parte quindi vorrei approfondire, e non saprei da dove cominciare volendo evitare gastroscopie inutili, da un’altra parte mi sento dire che sono esagerata.

Il pediatra della bambina non è convinto dalla mia preoccupazione, non so che fare. Ho stampata nella memoria la mia adolescenza con crisi continue e non diagnosticate. L’ho scoperto pochi anni fa e lo vorrei evitare a mia figlia. Che ne pensa?

La ringrazio fin d’ora. Sandra

Se non vuoi sottoporre la bimba a gastroscopia o a verifica della pHmetria transesofagea per confermare o smentire il sospetto di reflusso gastroesofageo, non ti resta che procedere ex juvantibus somministrando, la sera, procinetici come cisapride o domperidone, che favoriscono lo svuotamento gastrico e, magari, un antiacido come la ranitidina o un inibitorre della pompa protonica come l’omeprazolo e osservare per alcune settimane l’effetto che fanno sulla tosse notturna della bimba.

Ma per giustificare questo sospetto bisogna che la bimba soffra di tosse notturna ricorrente da molto tempo non giustificata da altre cause, non un episodio di tosse tipo laringite o laringotracheite magari una o due volte l’anno.

Un buon gastroenterologo potrebbe chiarirti i tuoi sospetti: non ti consiglio di effettuare questa terapia spontaneamente.

Un caro saluto, Daniela

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