Gen.ma Dottoressa,
sono a richiedere il suo aiuto per un parere sulla situazione di Claudia di 12 anni, che, in maniera incomprensibile e quasi sistematica, vomita, intervallando questi episodi con sitazioni di normalità anche di mesi.
Il fenomeno avviene esclusivamente di sera ed in particolare quando è stata in precedenza in compagnia di amici.
Abbiamo fatto il test della celiachia e il risultato è stato che le analisi hanno dato pareri discordanti, un valore positivo ed uno negativo (non abbiamo ripetuto il test).
Vorrei poter effettuare delle analisi più specifiche e Le sarei grata se mi potesse indicare un centro specializzato sull’argomento (consideri che siamo di Trani (Ba)).
E’ una bambina tranquilla e non capiamo che cosa porti a tale situazione, probabili situazioni psicologiche???
Il vomito non è biliare e prima che accada Le diventano mani e piedi freddi e sistematicamente subito dopo vomita, non più tardi di un’ora da quando ha mangiato.
Se ha bisogno di informazioni più precise La prego di farci sapere.
Ringraziamo per l’attenzione che vorrà dedicare al caso.
Con grande stima,
cordiali saluti
Ida e Savino
Gentili Signori,
le malattie che si manifestano con vomito ripetuto, o meglio, ricorrente, nei bambini, sono vari, ma per molte di esse il vomito è solo uno tra i sintomi così come, spesso, non vi è benessere tra un episodio e l’altro.
Allora, benché, in realtà, troppo poche siano le notizie cliniche della bambina per azzardare una diagnosi con sicurezza, io mi orienterei sull’ipotesi della sindrome del vomito ciclico.
Orienta verso questa diagnosi la ripetitività degli episodi con cadenza piuttosto regolare, mensile o ogni due o tre mesi, ma comunque con intervalli di durata piuttosto uguale tra loro, lo stato di benessere tra un episodio e l’altro, la presenza di nausea e di sintomi vasomotori che precedono il vomito (mani e piedi freddi), il fatto che il vomito si presenti la sera e comunque, da come ho capito, mai durante il giorno. Ma siccome bisognerebbe avere molte altre notizie cliniche della bambina, io le descriverò brevemente la sindrome così potrete valutare la verosimiglianza della mia ipotesi.
La sindrome del vomito ciclico è caratterizzata da attacchi di vomito improvvisi che possono durare da poche ore fino ad alcuni giorni. Gli attacchi si presentano in media ogni mese o ogni due o tre mesi e le età in cui si manifesta più frequentemente è sia tra i 3 e i 5 anni che a 12, 13 anni.
Il vomito è sempre preceduto da nausea e durante l’episodio, di durata variabile tra alcune ore e alcuni giorni, il bambino presenta sempre malessere generale, sonnolenza e profonda prostrazione.
Se il vomito è ripetuto possono insorgere disidratazione e squilibri elettrolitici nonché esofagite peptica da irritazione dell’esofago dovuta all’acidità dei succhi gastrici. A volte insorgono ipoglicemia, inappetenza e squilibri metabolici vari. I periodi che intercorrono tra un episodio e l’altro sono esenti da sintomi e il bambino sta perfettamente bene. Il vomito è spesso scatenato da una infezione, magari solo in incubazione che si manifesta dopo pochi giorni, da uno sforzo fisico particolare come un intenso allenamento sportivo e molto spesso anche da stress e tensione emotiva di qualsiasi genere (esami, problemi in famiglia, tensioni emotive con i compagni, ecc.)
Molto spesso, nella storia famigliare (genitori, fratelli, nonni) vi sono persone che soffrono di emicrania o di mal d’auto o di dolori addominali ricorrenti. I bambini stessi, a volte, presentano questi sintomi e possono essere anche asmatici o presentare allergie di vario genere.
Normalmente, il vomito è un meccanismo complesso che viene messo in atto per contrastare l’effetto di tossine alimentari o processi infettivi, ma a volte si innesca autonomamente in modo inappropriato: questo avviene, per esempio, in caso di tumore endocranico con conseguente ipertensione endocranica, oppure in caso di anastesia, anche se i farmaci non sono tossici e in altre situazioni particolari. Nel caso del vomito ciclico sono state chiamate in causa molte ipotesi patogenetiche, ma nessuna di esse ha trovato un riscontro certo.
La sindrome del vomito ciclico rientra nel più vasto capitolo della Sindrome Periodica che può manifestarsi con dolori addominali ricorrenti, crampi, torcicollo, vertigini benigne, emicrania, chinetosi (mal d’auto).
Come ho già detto, vi è spesso una famigliarità per emicrania e, a volte, si riscontrano alterazioni elettroencefalografiche aspecifiche durante le crisi di nausea e vomito e molto spesso sono solo eventi stressanti o vissuti come tali a scatenare le crisi. Più del 50% dei bambini che presentano vomito ciclico, da grandi, saranno destinati a soffrire di emicrania.
Arrivare alla diagnosi certa di sindrome del vomito ciclico non è facile: si tratta soprattutto di una diagnosi di esclusione di patologie organiche più serie sia del sistema nervoso centrale che dell’apparato gastrointestinale, dei reni e, non ultimi, di problemi psicologici e conflittuali che riguardano il rapporto che il bambino ha con il nucleo famigliare, con i suoi compagni di scuola e anche con se stesso (negli adolescenti bisogna sempre pensare alla sindrome bulimia-anoressia).
Possono essere quindi necessarie numerose analisi finalizzate ad escludere altre patologie prima di porre diagnosi certa di vomito ciclico.
Comunque, il carattere clinico distintivo è la comparsa di episodi ricorrenti improvvisi e autolimitantesi (passano, cioè, da soli anche senza terapia) di nausea, vomito e fenomeni vasomotori con pallore, cute fredda e marezzata (striature violacee), prostrazione e sonnolenza, nonché voglia di stare al buio e in silenzio anche per ore.
Le crisi sono caratteristicamente serali, notturne o mattutine, ma mai durante il giorno.
Terapie se ne sono tentate molte, anche di tipo preventivo: dai farmaci che si usano anche per l’emicrania ricorrente ai beta-bloccanti, agli antagonisti della serotonina, all’eritrocina, alla ciproeptadina e via discorrendo.
La terapia può essere iniziata solo quando vi è certezza della diagnosi.
Mi chiedete informazioni su un centro qualificato che può orientarvi e centrare il problema? Se i sintomi presentati dalla bambina si rispecchiano in buona parte in quanto descritto finora, io consiglio di contattare l’associazione italiana vomito ciclico e ricorrente.
Maggiori informazioni sull’Associazione SICVO li trovate qui: http://www.fondazionecrfirenze.it/blog/iniziative/sicvo/
Non ho trovato nulla nella Vostra regione, un centro specializzato si trova a Brescia, ma un primo contatto via internet mi sembra ragionevole.
Lì potrete travare specialisti esperti che vi orienteranno anche nell’approccio diagnostico e in tutti gli eventuali accertamenti necessari per una corretta diagnosi differenziale, visto che alla diagnosi di vomito ciclico si arriva necessariamente dopo avere escluso patologie più serie di tipo metabolico, neurologico, gastroenterico, renale, ecc. ecc.
Resto comunque a vostra disposizione per qualsiasi altro chiarimento.
Un caro saluto,
Daniela Sannicandro