Gentile dottoressa,
ancora una volta le chiedo un consiglio. Marta, cinque anni ad agosto, da un paio di giorni lamentava dolore addominale e rifiuto parziale del cibo. Ieri sera, preoccupata, dopo l’ennesimo rifiuto a cena l’ho portata in pronto soccorso, dove le hanno eseguito esame del sangue, stick urine e rx addome in bianco.
La rx ha evidenziato solo un lieve ingombro fecale, ma niente livelli; l’esame del sangue tutto nella norma a parte una lieve iperamilasiemia 129 su 110 (mi perdoni ma non ricordo l’unità di misura) che il medico mi ha detto di ricontrollare tra una decina di giorni, prima se i sintomi permangono, mentre lo stick ha evidenziato chetoni+, leucociti++, tracce di sangue+.
La pediatra mi ha dimesso con fermenti lattici, clisterino evacuativo da eseguire a giorni alterni, dieta per acetone ed eventualmente biochetase, esame urine e urinocoltura che abbiamo già eseguito questa mattina.
La mia domanda è: le infezioni delle vie urinarie nei bambini possono dare questi sintomi o devo preoccuparmi per quel valore anomalo registrato nelle analisi del sangue?
Da uno a sei anni i valori normali di amilasemia sono compresi tra 130 e 170 mU/ml, pertanto il valore della tua bimba è nella norma. In ogni caso l’amiasi è un enzima secreto dal pancreas e dalle ghiandole salivari e può aumentare per molti motivi, tra i quali calcolosi renale o insufficienza renale, ulcere gastroduodenali, malattie come morbillo e parotite. L’enzima serva a metabolizzare gli amidi.
Non resta che attendere il risultato dell’esamendelle urine e della urinocultura. Se l’urinocultura fosse negativa, ma persistessero emazie nelle urine, bisognerebbe studiare la funzionalità renale, ma certo non sono piccole tracce di sangue a portare ad approfondire le indagini. Le infezioni alle vie urinarie possono dare i sintomi lamentati dalla piccola, così come l’incubazione di qualche malattia infettiva. A questo punto non resta che aspettare.
Un caro saluto, Daniela