Solo due pasti al giorno

 

Gentile dottoressa,

sono un po’ in ansia per la mia bimba di otto mesi. Attualmente pesa 7,350kg per 70cm e secondo la mia famiglia è un po’ piccola; anche il suo pediatra mi ha detto che non cresce molto (120gr ogni 15 giorni), ma che comunque sta benissimo.

La mia ansia nasce dal fatto che dall’introduzione delle pappe(200gr di passato con carne e parmigiano o formaggino, semolino e olio, che finisce) e dalla conseguente diminuzione del latte, lei salta quasi completamente colazione e merenda vuole solo il seno; ho provato latte artificiale yogurt frutta etc, ne assaggia pochi cucchiaini e poi si rifiuta di mangiare altro. Prende alla sera un po’ del mio latte prima di dormire e alla mattina verso le 6.

Le do un po’ di informazioni:
alla nascita era 2,945 per 48 cm e 33 cm cc;
a 3 mesi era 5,460 per 58 cm e 40 cm cc;
a 4 mesi e mezzo 6,460 per 64cm e 41,5 cc.
Poi è iniziato il rallentamento dovuto a influenze varie per circa un mese, infatti a sei mesi era 6,700kg per 65 cm e 42,5 cc.

Il padre è alto 178 cm per 74 kg, ed io sono 170 cm per 68 kg. Cosa mi può dire? Sto sbagliando qualcosa? Lei sta bene?

La prego mi risponda in modo da potermi tranquillizzare almeno un po’. Grazie in anticipo, Martina

La tua bimba, come tutte le femmine o quasi, assomiglia al suo papà, che è alto e di costituzione snella: tutto qui. Il suo peso di nascita si attestata praticamente sullo stesso percentile del suo peso attuale e se anche, attorno al sesto mese, periodo notoriamente chiamato florido perché in quell’epoca si ha un notevole, veloce, sviluppo della massa grassa dei bambini con conseguente aspetto paffuto e ben nutrito, il peso della bimba era su un percentile superiore a quello attuale, piano piano, dal sesto mese in poi, esso, come quello di tutti  i bimbi, ha raggiunto le dimensioni più consone alla sua costituzione.

È un bene che sia così perché la costituzione porta ad uno sviluppo scheletrico e muscolare di un certo tipo e se, su uno scheletro esile supportato da una massa muscolare altrettanto esile si sovrappone e grava il peso di una massa grassa abnorme, tutto il fisico ne può risentire e questo proprio in un momento delicato in cui deve iniziare correttamente la deambulazione e i movimenti articolari devono essere privi di impedimenti o di carichi eccessivi.

È ora, quindi, di imparare a ragionare in grande, smettendo di assumere ogni valore separatamente e di dare al peso, o meglio, all’accrescimento ponderale, una valenza maggiore di quella che ha, slegata dal resto dell’accrescimento e da tutte le altre considerazioni, perdendo di vista il vero significato dell’accrescimento che significa equilibrio ed armonia in sintonia con il proprio, unico e singolo progetto di crescita e non in paragone con generici, spesso inutili, percentili.

Se avessi voglia e tempo di leggere le tantissime mail a me rivolte sullo stesso argomento, ti accorgeresti che più del 90% di esse si riferisce a bambini proprio dell’età della tua e questo non può essere soltanto un caso. Impara, quindi, a ragionare in grande e ad essere saggia senza perderti nei particolari. Impara altresì a non mettere troppo spesso la bimba sulla bilancia dal momento che i valori di accrescimento emersi durante i controlli anche bimestrali sono perfettamente in linea con le aspettative di crescita che si possono avere sulla bimba e che si deducono, appunto, dalle considerazioni più generali legate alla sua costituzione e alla sua genetica (vedi genitori).

Un caro saluto, Daniela

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