Salve,
ho un bimbo di 16 mesi che negli ultimi 6 mesi è sempre stato male.
Tre ricoveri per faringotonsilliti acute febbrili (con febbre anche a 41). Nell’ultimo ricovero (1 Giugno) hanno fatto gli esami per la celiachia (irritabilità, scarso tono muscolare, qualche caso di diarrea, 9,700 kg di peso, un po’ di anemia).
I risultati sono stati Tgm Igg 35,4 (Valori rif. 20) Antigliadina Igg 39.8 (val rif 30).
I dottori mi hanno detto di ripetere gli esami a settembre. Nel frattempo per un piccolo eritema solare ho comprato una crema che (ho scoperto dopo, essere a base di avena e glutine) lo ha fatto stare malissimo, diarrea e un forte sfogo sulle parti in cui avevo messo la crema. Appena non ho messo più la crema i sintomi sono scomparsi.
Premetto che sta facendo una dieta libera.
Lei cosa ne pensa?
Grazie in anticipo
Concordo con quanto detto dai medici. Il caso è dubbio, però, la certezza di celiachia si ha quando la tgm supera di 10 volte il valore di riferimento, non così poco. Una dieta fai da te senza glutine potrebbe anche essere tentata per un mesetto, ma al momento di ripetere le analisi il bambino deve essere a dieta libera da un po’ di tempo altrimenti gli anticorpi specifici che permettono la diagnosi non potrebbero innalzarsi.
Il mio parere sarebbe quello di fare bene il punto della situazione del bimbo ora e lasciarlo a dieta libera. Poi riprendere in mano la situazione fra un mese (crescita statura ponderale, malattie intercorrenti, sintomatologia gastrointestinale, ecc): se la situazione fosse migliorata, cioè crescita corretta, alvo regolare, nessuna malattia intercorrente, non segni di anemia, continuerei così, altrimenti proverei la dieta priva di glutine e rivaluterei il tutto dopo uno o due mesi.
Se l’appuntamento per le analisi coincidesse con un periodo di dieta priva di glutine, bisognerebbe spostarle più avanti e riportare il bimbo a dieta libera per un mesetto circa. Nel frattempo, però, uno o due mesi di dieta potrebbero mostrare un certo miglioramento generale e qualcosa di più si potrebbe iniziare a capire.
Sarebbe bene sapere se vi sono altri celiaci in famiglia. Questo problema, purtroppo, va valutato volta per volta e non è possibile formulare un parere né tanto meno una diagnosi su due piedi specie senza conoscere il bimbo.
Un caro saluto, Daniela