Gentile dottoressa,
la mia bambina ha cinque anni, ha avuto una febbre alta per un giorno, una tosse forte, raffreddore e molto catarro (soffre spesso di bronchite con broncospasmo) poi la sua lingua si è ricoperta di una patina bianca e sono emerse come delle vescicolette rosse.
Il pediatra ha effettuato il tampone per la scarlattina che è risultato negativo. Ha comunque prescritto del macladin 250 per sei giorni. La bambina questa mattina ha ancora la febbre (sono alla seconda somministrazione di antibiotico) e nel palato, vicino ai denti, ha dei puntini bianchi e si lamenta le che fanno male.
Tra l’altro volevo chiedere se il nureflex rallenta o "falsifica" la presenza di un eventuale stafilococco e cosa posso fare per alleviarle il dolore in bocca perché la bimba fatica molto a mangiare.
Grazie Giada
L’antibiotico, quando è indicato, inizia ad inattivare i batteri dopo 24, 28 ore dall’inizio della somministrazione, non prima e la sintomatologia clinica migliora, poi, ancora un po più tardi.
La scarlattina, semmai di questo si trattasse, cosa che, in realtà, si dovrebbe escludere visto che il tampone è risultato negativo per streptococco, si manifesta, sì, anche con una patina bianca spessa sulla lingua che risparmia i bordi, ma anche, specie quando viene per la prima volta, con il tipico esantema cutaneo.
I puntini bianchi dolorosi sul palato farebbero pensare più ad una stomatite o, al limite, ad una candidosi del cavo orale piuttosto che ad una infezione da streptococco. Insomma, la situazione non mi sembra molto chiara, ma senza poter vedere la bambina più di tanto non posso pronunciarmi. Io farei ricontrollare la piccola dal tuo pediatra e se sul palato si fossero sviluppate delle vescicole aftose prescriverei un collutorio specifico o un prodotto tipo Alfamed che riduce lo stato infiammatorio delle mucose riepitelizzandole, oppure il Cortifluoral.
Però, se fosse una proliferazione di candida, il classico mughetto, che può anche manifestarsi con una patina bianca sulla lingua oltre che con chiazze bianche sparse su tutte le mucose del cavo orale, il cortisone sarebbe controindicato e bisognerebbe utilizzare il mycostatin.
L’antibiotico sarebbe da sospendere appena il quadro clinico fosse più chiaro e si potesse escludere definitivamente una infezione da streptococco. Il nureflex non modifica la risposta di un tampone faringeo e può essere dato anche come antidolorifico se le lesioni nel cavo orale fossero molto fastidiose. Purtroppo non posso consigliarti altro né posso chiarirti il problema più di così senza avere la piccola sotto gli occhi.
Un caro saluto, Daniela