Terapia antibiotica o immunostimolante?

 

Buongiorno, le chiedo un parere:

il mio bambino di quasi 17 mesi ha avuto da aprile ad oggi otiti ricorrenti, cinque ricadute con cinque cicli di antibiotici (frequenta il nido). Per evitare continua somministrazione di antibiotico il pediatra mi ha consigliato o di ritirarlo dal nido (purtroppo per me non possibile) o di sottoporlo da settembre a profilassi antibiotica.

L’otorino che lo segue, invece, è contrario a tale profilassi e mi ha prescritto (per 10 gg al mese, per 3 mesi, un immunostimolante (broncomunal).

Cosa ne pensa dell’una e dell’altra terapia?

Grazie

Sono due linee di pensiero che sono state alternativamente molto usate in passato. Attualmente si sta abbandonando la profilassi antibiotica a lungo termine con quantità minime di antibiotico per alcuni mesi e si tende a preferire la terapia dell’episodio acuto quando se ne presenta la necessità.

Io non credo molto agli immunostimolanti ma non me la sento di essere contraria alla loro somministrazione, comunque, a mio parere, mai prima dei due anni di vita.

Comunque un bimbo con otiti ricorrenti andrebbe studiato dal punto di vista delle allergie anche di tipo alimentare e non solo respiratorio con produzione di catarro. Se il tuo bimbo fosse un mio pazientino ti direi di ritirarlo dal nido e di chiedere il parere di un allergologo e in più ti direi di portarlo al mare per almeno un mese di seguito o anche due. Molto probabilmente queste soluzioni non sono attuabili, quindi dico "ni" agli immunostimolanti, però dopo o in contemporanea al il parere di un allergologo.

Un caro saluto, Daniela

 

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