Gent.ma Dottoressa,
sono la mamma di due splendide bimbe, rispettivamente di 3 anni, Elena, e 3 mesi Matilde. Le scrivo perché sono disperata in quanto entrambe hanno tosse e catarro da un mese ormai!
La grande, andando all’asilo, ha preso l’influenza e credo sia stata questa la causa del raffreddore della più piccola. Al momento le ho fatto sospendere l’asilo, almeno finché non si ristabiliranno entrambe. Elena tra le due sta comunque meglio, anche perché, essendo più grande, ho potuto curarla con antibiotici, sciroppi ecc., invece mi preoccupa la piccolina.
La mia pediatra, nei giorni di maggiore intasamento, mi ha fatto dare un quarto di Bentelan la mattina e un quarto la sera, ed effettivamente dopo circa tre giorni è migliorata, e abbiamo sospeso il cortisone.
Da premettere che le faccio i lavaggi e l’aspirazione con Narhinel e l’aerosol con Clenil e fisiologica due volte al giorno. Ancora però il muco non accenna a diminuire, si sente nel petto più che nel nasino. Il colorito è normale e tutto sommato respira abbastanza bene, anche se negli ultimi giorni mangia meno, e non ha avuto febbre(fortunatamente).
Da due giorni, la pediatra mi ha detto di provare con Ozopulmin per farla espettorare, ma la piccolina non riesce a farlo e quindi la tosse sembra aumentata e anche la congestione. Dovrei continuare secondo lei? Cos’altro potrei fare? Ma quanto dura il raffreddore in un neonato?
Grazie mille e scusi il disturbo.
Il raffreddore, in un piccolo lattante, può durare tantissimo, sia perché i lattanti non riescono ad espettorare e il muco si accumula, sia perché le vie respiratorie sono strette e si intasano facilmente anche con piccole quantità di muco, sia perché i bambini molto piccoli sono incapaci di respirare con la bocca quando hanno le narici intasate e, in questo modo, rendono un problema banale, più grande di quello che effettivamente è.
Lavaggi nasali, aspirazione del muco con pompetta, umidificatore per varie ore al giorno, cambio di posizione della bimba per evitare che il catarro ristagni, assunzione di una quantità maggiore di liquidi (a meno che tu non allatti al seno) sono i rimedi più validi. Mucolitici ed espettoranti come Ozopulmin o altri sono coadiuvanti, ma se il muco è soprattutto nasale ed è già piuttosto fluido, non sono sempre indicati perché potrebbero aumentare ulteriormente il volume del muco già presente nelle vie respiratorie senza che la bimba possa espettorarlo efficacemente e la intaserebbero ancora di più.
L’aereosol è ugualmente coadiuvante, però tieni presente che in un bimbo molto piccolo, per di più con vie aeree già intasate, la quantità di farmaco realmente assorbita con questo sistema è bassissima e se si vuole avere la certezza che il farmaco venga realmente assorbito, bisognerebbe almeno triplicare la dose indicata per peso e età.
La differenza di sintomatologia tra farlo e non farlo, spesso, è veramente minima e il sollievo maggiore resta sempre la rimozione meccanica del muco, almeno quello più superficiale. La scelta tra cortisone, mucolitico, aereosol o altro sarebbe da decidere volta per volta, riservando, se possibile, il cortisone ai casi in cui non se ne può proprio fare a meno.
Un caro saluto,
Daniela