Uno strano e confuso allattamento misto

 

Salve,

Sono Sara, mamma di Nicola, 51 giorni oggi.

Nicola è nato con taglio cesareo perché podalico alla 39° settimana e pesava 3,200 Kg. Alle dimissioni pesava 2,93 kg. Dopo una settimana di allattamento a richiesta, in cui era tranquillo, mangiava e dormiva e bagnava e sporcava tanti pannolini, non era cresciuto per niente e pesava 2,92 Kg. Premetto che mi erano venute le ragadi già all’ospedale e che ho usato i copricapezzoli. Il pediatra mi ha pertanto prescritto l’allattamento misto facendo la doppia pesata e dando l’aggiunta per raggiungere la dose segnata da lui, ed effettivamente dalla doppia pesata è emerso che anche stando attaccato un’ ora prendeva poco latte.

Questo metodo però per me era stressante e ho sempre avuto il desiderio di tornare all’allattamento al seno esclusivo, quindi ho cominciato a tirarmi il latte, a prendere integratori, prima Piùlatte, poi su suggerimento del pediatra Phitomum, infine anche la tisana di galega e finocchio.

Adesso il bimbo cresce bene è 4,8 kg, sono arrivata a dargli il mio latte per quasi tutto il giorno con due integrazioni verso le 13 e verso le 20, dopo averlo attaccato al seno, ma non faccio le doppie pesate, controllo solo la crescita giornaliera la mattina.

In genere la quantità di latte artificiale che prende è variabile, la somma tra le due integrazioni va da 120 a 170 ml al giorno. I suoi orari sono questi, alle 19 mangia da me, poi cerco di tenerlo sveglio fino a dopo il bagnetto, dopo di che gli do l’integrazione (lascio a lui decidere la quantità, in pratica ne faccio di più e poi butto l’avanzo), poi verso le 20 o 21 si addormenta, e dura anche 6-7 ore, poi alle 2 o 3 o 4 di notte (a seconda di quando si è addormentato) prende solo il mio latte e dorme altre 3 ore circa, quando si sveglia prende solo il mio latte e si riappisola per una o due ore (a volte anche 2 e mezza), poi si sveglia e rimane sveglio attaccandosi a me ogni ora e mezza circa a volte due ore fino a circa le 13 in cui lui continua a cercare ma io non ho più latte e allora gli do il biberon, verso le 2, 2 e mezzo si addormenta e quando va bene dorme 2 ore 2 ore e mezzo, altrimenti 40 minuti, poi si risveglia e rimangia ogni ora-ora e mezza, fino alle venti quando non ho più latte.

Quello che le chiedo è se è ancora possibile tornare all’allattamento al seno esclusivo o se è troppo tardi, e se con questo metodo c’è la possibilità che si regolarizzi da solo oppure no. Il fatto che si attacchi ogni ora e mezza significa che ho poco latte o è lui che preferisce fare pasti brevi?

Io ho già provato a tornare all’allattamento al seno esclusivo, anche pochi giorni fa, ma va a finire che dalle 13 in poi sta sempre attaccato e diventa nervoso, si attacca al seno e si stacca subito piagnucolando.

Fino a quando riuscirò ad allattarlo se devo continuare con l’allattamento misto?.

La ringrazio per l’aiuto e il sostegno che potrà darmi

Saluti

Sara

Aggiunte di latte artificiale così scarse sono, a mio parere, ininfluenti sulla crescita complessiva del bimbo e non so quanto non siano adesso una abitudine presa dal bimbo o una reale necessità di integrare il tuo latte visto l’allattamento così frequente e un po’ disordinato che stai attuando.

È evidente che attaccare il bimbo, oltre le prime tre settimane di vita, più spesso di ogni due ore e mezzo, significa creare un deleterio circolo vizioso con poppate sempre troppo scarse per poter saziare il bimbo e stanchezza tua in rapida crescita esponenziale. Pertanto, visto che sono decisamente contraria alla doppia pesata perché secondo me psicologicamente deleteria per una mamma, io mi comporterei così: peserei il bambino nudo ad una determinata ora per l’ultima volta, magari anche oggi, quando leggerai questa lettera e annoterei il peso.

Poi stabilirei un numero adeguato di poppate, diciamo otto al giorno, o ogni tre ore sia di giorno che di notte, oppure ogni due ore e mezzo con intervallo notturno di sei ore (cosa che il bimbo, da quanto ho capito, non fa).

Questo in linea di massima, cioè lascerei al bimbo libertà di orario ma solo se l’intervallo tra una poppata e la precedente non è inferiore alle due ore, due ore e mezzo, altrimenti non troverà sufficiente latte al seno la volta successiva e sarà l’inizio del circolo vizioso. Poi cercherei di mangiare correttamente e una quantità sufficiente di cereali che aiutano la produzione del latte oltre ai finocchi, sia cotti che crudi che i loro semi, tisane varie, ecc. e imparerei a bere un buon bicchiere di acqua o di tisana o di tè deteinato dopo ogni poppata, anche se eccedere in liquidi non sembra influire molto sulla produzione del latte.

A volte, però, le mamme eccedono in difetto se non hanno lo stimolo della sete, quindi è meglio ricordare loro che bisogna bere. Poi bisogna controllare la pressione sanguigna e prendere provvedimenti qualora fosse eccessivamente bassa aumentando un po’ il sale della dieta, muovendosi e non stando sempre a casa (passeggiate, footing, ecc.) e cercando di dormire perché il sonno e la posizione sdraiata favoriscono la secrezione di prolattina e la produzione di latte. Non importa a che ora del giorno si dorme ma bisogna assolutamente dormire a sufficienza, anche se con sonni per forza di cose frazionati, altrimenti la produzione di latte ne risente. Infine bisogna distrarre il bimbo dalla tetta quando chiede prima dell’orario, anche se con elasticità, cioè bisogna organizzare la giornata del piccolo con tante piccole abitudini che possano distrarlo dalla richiesta di cibo: passeggiata mattina e, volendo, pomeriggio, sempre alla stessa ora, bagnetto alla stessa ora, quando ti fa più comodo, momenti di gioco alla stessa ora e così via.

Con l’allattamento al seno esclusivo un bimbo, di solito, cresce come tutti gli altri, ma anche se il latte materno non fosse molto abbondante, se il bimbo si mostrasse sazio e sereno, bagnasse almeno 6 pannolini al giorno, cioè nelle 24 ore e emettesse feci di aspetto normale, non importa se una o 10 volte al giorno, anche soltanto 500 gr di aumento di peso mensile potrebbero essere sufficienti, purché la lunghezza del bimbo aumenti sempre bene.

Quindi, a bimbo sereno e soddisfatto, 500, 600 gr di crescita potrebbero bastare. Se, però, così facendo, il bimbo mostrasse una fame eccessiva ed un nervosismo eccessivo in alcune ore del giorno o della notte, piuttosto che aumentare a dismisura il numero delle poppate, attaccando il bimbo al seno anche più spesso di ogni due ore, meglio una piccola aggiunta o una poppata totalmente artificiale tanto per farti dormire almeno cinque o sei ore di fila o di giorno o di notte. In tal caso prepara 120, 140 gr di latte numero uno lasciando che prenda quello che vuole. Fai questo, magari, all’ultima poppata di tarda sera, in modo da sperare che il piccolo dorma bene almeno fino alle prime ore della mattina.

Se, con questo sistema, ammesso che sia attuabile, il bimbo dovesse mostrarsi sereno e soddisfatto, se non riesci ad aspettare 4 settimane, puoi anche pesarlo dopo solo due settimane e in tal caso ti potresti accontentare anche di una crescita di soli 250, 300 gr. Il resto si valuterà passo passo. Naturalmente bisogna escludere che l’agitazione del bimbo e il suo sonno interrotto dipendano da altri fattori come reflusso o altro.

Un caro saluto, Daniela

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