Vomito persistente al mattino

Gent.ma Dott.ssa,

il mio bimbo di 8 mesi da circa 3 settimane vomita il latte al mattino. Ho provato di tutto: ho cambiato tettarella (ho messo quella con il buchetto più grande ma non l’accetta), ho aspettato mezz’ora dopo il risveglio, ho messo il biscottino, ma niente! Lui beve NUTRIBEN A.S. 2. A dire il vero ho sempre dovuto insistere con il latte, ma notavo anche che non lo digeriva bene, infatti ogni 50gr si fermava per un ruttino e continuava a fare ruttini anche dopo.

La mia pediatra mi ha suggerito di passare al NUTRIBEN A.R. 2 . Ma se fosse un problema di latte come mai lo rigurgita solo al mattino e non alla sera (quando lo prende perché molto spesso non lo vuole, lo rifiuta)? Può essere che se prima non gli piaceva il latte ma era il suo unico alimento, quindi costretto a prenderlo, ora con lo svezzamento non gli piaccia? Avevo pensato di passare al latte vaccino ma d’altra parte ritengo che sia presto. Cosa devo fare? La prego mi consigli!
La ringrazio in anticipo per la sua disponibilità.

Non è raro che un lattante vomiti solo il latte della prima poppata mentre trattiene bene il cibo di tutti gli altri pasti. Non sempre si riesce ad individuare la causa di questo comportamento però un tentativo andrebbe fatto perché i motivi potrebbero essere vari. Esiste, prima di tutto, una relativa tendenza generica al vomito che possono avere alcuni bambini così detti facili vomitatori che possono avere questo problema, per esempio, quando bevono troppo in fretta e in quantità troppo abbondante o dal biberon o dal bicchiere un liquido qualsiasi con il risultato di distendere abnormemente e velocemente lo stomaco suscitando così il riflesso del vomito, cosa che nello stesso bambino non succede quando beve più lentamente facendo piccole pause; esiste il vomito mattutino dei bambini che hanno un continuo scolo di muco dal retrofaringe durante la notte e che in questo modo accumulano catarro nello stomaco che di mattina viene espulso appena lo stomaco stesso si riempie di cibo o di liquido; esistono bambini con una particolare labilità dei loro meccanismi di regolazione della glicemia che, dopo una notte di digiuno la mattina tendono ad avere un accumulo di corpi chetonici, cioè tendono a soffrire di acetone, come dicono più comunemente le mamme, evenienza che provoca uno stato tossico dell’organismo che si manifesta con senso di nausea e vomito e che scompare quando, dopo avere introdotto qualcosa di dolce, la glicemia si normalizza; esistono intolleranze o allergie alle proteine del latte vaccino che si possono manifestare soltanto con stitichezza e vomito al momento di bere latte (in tal caso si potrebbe provare a sostituire il latte che il bimbo beve attualmente con un latte di soia e osservare se lo vomita ugualmente oppure no); esiste la possibilità che il bimbo, benché ancora molto piccolo, soffra della sindrome del vomito ciclico, specie se nella sua storia pregressa vi sono coliche gassose persistenti, o irritabilità, oppure se la mamma o uno dei due genitori soffre di emicrania ricorrente o della sindrome del colon irritabile, ecc.; esiste anche l’ipotesi che il bimbo abbia qualche problema gastrointestinale di natura anatomica come, per esempio, un’ernia iatale, la tendenza ad una malrotazione parziale di alcune anse intestinali o altro ed infine esistono sia malattie dismetaboliche che malattie più gravi che causano ipertensione endocranica che possono manifestarsi con vomito mattutino soprattutto al cambio di posizione del corpo da supino a verticale, ma quest’ultima ipotesi non mi sembra proprio essere il caso del tuo bimbo. Pertanto non è facile consigliarti.

Potresti comunque provare a non dare latte la mattina ma, per esempio, un vasetto di yogurt biologico, oppure potresti provare con un biberon di latte di soia o uno yogurt alla soia e al limite anche con una farina lattea che si somministra con il cucchiaino oppure, per una volta, anche soltanto del tè con biscottini o cereali.

Sono tutti tentativi possibili che non modificano troppo l’aspetto nutrizionale della colazione e nello stesso tempo potrebbero risolvere il problema. Ricorda semnpre che i bambini vanno ascoltati e rispettati nelle loro esigenze ed è molto facile che un bambino che in un modo o nell’altro non tollera il latte cerchi di farlo capire come può, vomitandolo, rifiutandolo o sputandolo. Non sempre si tratta di capricci e nello stesso tempo grazie al cielo vi sono molte alternative al latte, che sia di proseguimento numero due o che sia vaccino, vale la pena tentarle. Il latte vaccino, comunque, non andrebbe dato prima del compimento del primo anno di vita anche se, devo dire, risulta spesso più gradito di quello in polvere e qualche volta, devo ammettere, i bambini ai quali viene concesso temerariamente prima del primo anno risolvono il vomito.

Il latte, comunque, di proseguimento o vaccino che sia, può anche essere dato con il cucchiaio in tazza addensato con crema di riso e un cucchiaino di biscotto anziché con il biberon.

Un caro saluto, Daniela

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