Notizia di questi giorni: la buffa maialina della serie animata targata BBC, Peppa Pig, è stata ritenuta dalle autorità cinesi un cattivo esempio per i bambini perché “sovversiva”.
Le vicende della serie ruotano attorno alla vita di Peppa, una piccola maialina antropomorfa, e alla sua famiglia, oltre che ai suoi fedeli amici, anch’essi animali antropomorfi, il cui nome inizia con la lettera del nome dell’animale: in inglese ad esempio Peppa inizia con la lettera p di pig (maiale). Pur avendo caratteristiche umane (sono vestiti, guidano le auto, abitano nelle case), i personaggi mostrano anche il loro lato animalesco, iniziando quasi sempre le conversazioni con il loro verso, così Peppa e tutta la sua famiglia emettono grossi grugniti.
Tema ricorrente nel cartone è quello di saltare su e giù nelle pozzanghere di fango, come dice la voce narrante “tutti amano saltare su e giù nelle pozzanghere di fango”.
Tutti i personaggi del cartone vivono e lavorano in edifici costruiti in cima a una collina ad eccezione della famiglia di Rebecca Coniglio che vive in una casa scavata all’interno della collina come spesso fanno i veri conigli. Le colline sono estremamente ripide, ma i veicoli le percorrono senza alcun problema. Al termine della maggior parte degli episodi, tutti i protagonisti scoppiano in una gran risata cadendo per terra. I più piccoli, talvolta, reagiscono a qualche inattesa delusione con un pianto fragoroso e copiose lacrime che sgorgano in lunghe linee orizzontali tratteggiate. I maschi dei personaggi indossano la maglietta a forma di cerchio, le femmine gli abitini più femminili. (Fonte Wikipedia)
Più di 30 mila videoclip di Peppa sono stati rimossi da Douyin, la piattaforma cinese che ospita video, dopo che i media Cinesi hanno sottolineato come il cartoon faccia ricorso spesso ad allusioni di natura sessuale. Il Global Times riporta che, la figura di Peppa, avrebbe assunto «toni sovversivi» tanto da «penalizzare la morale positiva della società» e, di conseguenza, inviare messaggi non consoni alla filosofia del Partito comunista cinese.
Se la scelta di mettere al bando Peppa dai social media avrà trovato riscontri positivi dai genitori cinesi, che si contraddistinguono da sempre per una certa rigidità educativa, non si può dire lo stesso per bambini che, visto l’enorme successo della serie animata in Cina dove, dal 2015 ad oggi, ha fatto numeri da capogiro registrando oltre 34 miliardi di visualizzazioni su varie piattaforme e generato, solo nel 2017, ricavi per 7 miliardi di yuan, ovvero ben più di un miliardo di dollari.
Ma la Cina non è l’unico caso: è già capitato che Peppa Pig sia finita in mezzo a polemiche per il fatto di inviare messaggi sbagliati. Nel corso del tempo, difatti, tanti hanno criticato l’atteggiamento troppo permissivo di papà Pig e mamma Pig, e le troppe regole trasgredite da Peppa e George mentre, proprio qualche mese fa, in un articolo del British Medical Journal la dottoressa Catherine Bell ha evidenziato il rischio che la serie crei nei piccoli spettatori troppe aspettative sul medico di base: la dottoressa Bell fa riferimento a tutte le volte in cui il dottore del cartoon, Dr Brown Bear, corre immediatamente a casa dei malatini non appena i genitori lo chiamano e alle tante medicine prescritte, spesso non necessarie ma date solo per far contenti i piccoli pazienti.
Ma non basta: recentemente in Australia è stato cancellato un episodio, intitolato “Mr Skinny Legs” (Mr Zampe Fini), perché colpevole di inviare un messaggio sbagliato ai più piccoli quando Papà Pig dice a Peppa di non avere paura del ragno trovato nella sua cameretta: «Non c’è alcun motivo di avere paura, Peppa. I ragni sono bestioline molto piccole e non ti possono fare del male». Un consiglio premuroso, ma non in Australia dove invece vivono specie di ragni molto pericolosi, in alcuni casi addirittura letali per gli uomini.