L’addominoplastica dopo il parto: informazioni utili e consigli

Addominoplastica Chirurgica nella DonnaPer le donne che hanno appena partorito, ritornare ad avere la pancia piatta come prima della gravidanza è un cruccio che non sempre trova una soddisfazione adeguata: l’adozione di un regime alimentare appropriato e la dedizione all’esercizio fisico sono senza dubbio dei rimedi utili a tale scopo, ma non sempre garantiscono i risultati auspicati, o perché non sufficienti o, semplicemente, perché non c’è tempo per metterli in pratica. Ecco perché sono numerose le neo-mamme che prendono in considerazione l’opportunità di ricorrere all’addominoplastica, che permette di intervenire sui cambiamenti che il corpo femminile ha inevitabilmente subito prima e dopo il parto.

I vantaggi dell’intervento chirurgico di addominoplastica nelle donne

Diverse ricerche scientifiche hanno permesso di scoprire che la tonicità dei tessuti è determinata a livello genetico; tale caratteristica ha un ruolo di primo piano non solo dal punto di vista della creazione delle fibre elastiche, ma anche a livello di riparazione dei tessuti che sono sottoposti a cicli di restringimento e di espansione molto frequenti, come accade nel caso dell’addome femminile. Non è obbligatorio rassegnarsi a convivere per il resto della propria vita con i rotolini ereditati dalla gravidanza e con la pancetta che ha sfigurato una silhouette perfetta: e visto che a volte i massaggi e l’esercizio fisico non bastano per assicurare risultati soddisfacenti per la pelle in eccesso e per il grasso sotto cute, ecco che un intervento chirurgico come l’addominoplastica nella donna costituisce la sola via che si possa percorrere.

Cosa bisogna sapere sull’addominoplastica

Prima di lasciarsi travolgere da facili entusiasmi è opportuno tenere presente che l’addominoplastica lascerà, a livello degli slip, una cicatrice, anche se non molto visibile proprio perché bassa. In molti casi, peraltro, l’intervento non è così invasivo come si potrebbe temere, e serve solo una mini addominoplastica, che in pratica non è altro che una liposuzione. Ovviamente è solo il parere di un professionista che può indicare la strada da seguire: se, per esempio, la cute è stata dilatata in maniera eccessiva dalla gravidanza, ecco che si deve procedere con un intervento che interessa anche la muscolatura. Alle donne che si interrogano sulle conseguenze e sui potenziali effetti negativi dell’addominoplastica nella prospettiva di una nuova gravidanza è giusto far sapere che non ci saranno problemi: l’intervento non preclude un parto successivo, ma al massimo è in grado di farne sparire gli effetti.

Come avviene l’addominoplastica?

L’addominoplastica nella donna può essere alternativa o complementare rispetto alla liposuzione, che prevede l’eliminazione dell’eccesso di tessuto adiposo che si è accumulato sull’addome. La tecnica di Saldanha è proprio un metodo di lipo-addominoplastica, che prende il proprio nome dal chirurgo brasiliano che l’ha messa a punto, e che consiste in un intervento due in uno: le tecniche di addominoplastica vengono abbinate a quelle di liposuzione, così che non ci si limiti alla rimozione del tessuto in eccesso sull’addome, ma anche all’asportazione degli accumuli adiposi che si localizzano in corrispondenza della zona.

Ci sono rischi?

Non ci sono controindicazioni né rischi particolari da temere, pur tenendo conto che si tratta pur sempre di un intervento chirurgico: la fascia fibro-adiposa viene preservata con la massima attenzione e con altrettanta cura, mentre la parete muscolare addominale viene plicata con cautela. La valutazione delle condizioni della paziente è indispensabile per capire qual è l’intervento più adatto, ma in qualsiasi caso si ha la certezza di poter contare su un risultato del tutto naturale, in grado di garantire il ripristino della bellezza originaria. Il ricorso al bisturi per ritrovare la linea perduta e per tornare in forma non deve essere considerato uno spauracchio, ma un normale aiuto che migliori anche la sicurezza in se stesse.

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