L’educazione civica a scuola diventa obbligatoria. La Camera del Senato approva definitivamente il disegno di legge che introduce l’istruzione: provvedimento passato con 193 sì e 38 astenuti.
La nuova legge, composta da 12 articoli e risultante dal testo unico pubblicato dalla commissione per la cultura della Camera, prevede l’istituzione dell’insegnamento trasversale dell’educazione civica alle elementari, alle medie e alle superiori (primaria e secondaria di primo e secondo grado) e l’avvio di iniziative di sensibilizzazione alla cittadinanza responsabile abbiano luogo già dall’asilo.
Sono previste almeno 33 ore all’anno con voto in pagella come da decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62, e dalle norme di cui al decreto presidenziale 22 giugno 2009, n. 122 dunque almeno un’ora a settimana che comunque verrà inserita nel monte ore già previsto senza quindi nessun incremento.
Ecco i temi che saranno trattati durante le ore di educazione civica
- Costituzione, istituzioni dello Stato italiano, dell’Unione europea e delle organizzazioni internazionali; storia della bandiera e dell’inno nazionale;
- Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015;
- Educazione alla cittadinanza digitale, conformemente alle disposizioni dell’articolo 5;
- Elementi fondamentali del diritto, in particolare il diritto del lavoro;
- Educazione ambientale, sviluppo eco-sostenibile e tutela del patrimonio ambientale, identità, produzione ed eccellenza territoriale e agroalimentare;
- Educazione alla legalità;
- Educazione al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni.
Nel campo dell’educazione trasversale all’educazione civica, sono incoraggiati la sicurezza stradale, la salute e il benessere, la formazione dei volontari e la cittadinanza attiva.
Con particolare riferimento agli articoli 1 e 4 della Costituzione, è possibile promuovere attività volte a promuovere un approccio responsabile e consapevole degli studenti nei confronti del mondo del lavoro.
L’insegnamento multidisciplinare dell’educazione civica è integrato in esperienze extrascolastiche, a partire dalla creazione di reti con altri soggetti istituzionali anche pluriennali, con il mondo del volontariato e del terzo settore, con particolare attenzione a coloro che si occupano di promozione della cittadinanza attiva.
I comuni possono promuovere nuove iniziative in collaborazione con le scuole, in particolare per quanto riguarda la conoscenza del funzionamento delle amministrazioni locali e dei loro enti, la conoscenza storica del territorio e l’uso stabile del verde e degli spazi culturali.
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca organizza ogni anno, con proprio decreto, per ogni ordine e livello di istruzione, un concorso nazionale per valorizzare le migliori esperienze di educazione civica, al fine di promuoverne la diffusione all’interno del sistema scolastico nazionale.