Affido e passaggio da separazione a divorzio

 
Buongiorno,

sono separata consensualmente da quattro anni con affido esclusivo a me di un bambino di (ora) dodici anni (il padre era ben contento di non occuparsene, avendo altro per la testa).
Nella richiesta di divorzio mio marito chiede l’affido congiunto.

È vero che sono obbligata dall’avvento della nuova legge sull’affido congiunto a concederglielo?
Faccio presente che in questi quattro anni il padre ha più volte dimostrato nei fatti di non volersi occupare di suo figlio, pur rispettando i giorni di affido stabiliti dall’accordo di separazione (una notte in settimana da lui e un weekend ogni due). So per certo che lo sta chiedendo solo per scoraggiarmi dall’avanzare altre richieste da me anticipategli a voce.

Grazie.

Chicca65
Cara Chicca,
con l’entrata in vigore della L. 54/2006 l’affidamento condiviso è divenuta la modalità preferibile di affidamento della prole minorenne, con la conseguenza che l’affidamento esclusivo ad uno dei genitori è limitato ai casi in cui l’affidamento (anche) all’altro genitore sia contrario all’interesse del minore.
Pertanto suo marito ha diritto di avanzare richiesta di affidamento condiviso di vostro figlio in sede di divorzio. Sarà comunque il Tribunale a valutare se nel concreto vi siano motivi che ostino alla modalità condivisa di affidamento, sempre però tenendo presente che tale modalità è da preferire.
Se suo marito ha sempre mantenuto costanti i rapporti con il bambino e se quest’ultimo ha un buon rapporto con il padre, in assenza di altri motivi, credo che il Tribunale non potrà respingere la richiesta avanzata da suo marito nel senso dell’affidamento condiviso. Le modalità concrete di frequentazione, poi, saranno decise sempre dal Tribunale. Potrebbero comunque anche rimanere uguali o simili a quelle sino ad ora attuate. 
Saluti
Avv. Chiara Donadon

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