Fine convivenza

 
Buonasera Avvocato,

le chiedo gentilmente un consiglio sulla mia situazione famigliare: convivo da due anni e ho un figlio di 16 mesi (tra l’altro Emofilico) con questo uomo. Purtroppo nel corso della convivenza ho capito di non amarlo. In più occasioni mi ha messo le mani addosso (una volta incinta di 7 mesi mi ha dato una testata davanti all’altra mia figlia di 10 anni). 

Il problema grosso è che lui mi ama e non ne vuole sapere di lasciarmi e di allontanarsi da suo figlio. Noi viviamo in affitto in una casa a nome mio e come se non bastasse lui è disoccupato da mesi…
Come posso fare per uscire da questa prigione? Ho anche chiamato i carabinieri una sera, ma non hanno potuto fare niente per allontanarlo.
Mi aiuti, non so cosa fare. Grazie.

Barbara
Cara Barbara,
lei è libera di fare le sue scelte e quindi di cessare la convivenza con il suo compagno imponendogli di andarsene (visto che il contratto di locazione è intestato a lei), dandogli tuttavia un periodo di tempo congruo per trovare altra sistemazione.
Naturalmente a questo punto dovrete affrontare il problema dell’affidamento e della gestione di vostro figlio. Di regola l’affidamento è condiviso e deve essere disposto dal Tribunale, il quale deciderà anche in ordine alle modalità di frequentazione con i genitori e agli aspetti patrimoniali.
Se vi sono ragioni che ostano alla condivisione dell’affidamento o che addirittura rendano inopportuno quando non pregiudizievole il rapporto tra padre e figlio, allora potrà far valere queste ragioni in Tribunale e questo deciderà di conseguenza.
Se poi la condotta del suo compagno è tale da mettere in pericolo la sua incolumità e quella di suo figlio, le consiglio di rivolgersi immediatamente in prima battuta ai Carabinieri sporgendo denuncia ed eventualmente al Tribunale per ottenere un ordine di protezione, sempre che ne sussistano i presupposti. 
Buona fortuna.
Avv. Chiara Donadon

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