sono una signora con due figli, di dieci e quattro anni, che vorrebbe separarsi. La casa in cui viviamo è di proprietà di mio marito, che l’ha acquistata prima del matrimonio con i suoi soldi. Noi siamo in comunione di beni, ma lui mi ha sempre detto che se mi separo sono io che me ne devo andare di casa e devo pure pagargli gli alimenti perché io ho un lavoro statale, lui privato e non guadagna molto. Inoltre dice anche che preferisce che ciascuno viva in case separate senza mettere in mezzo gli avvocati, perché non ha intenzione di pagare anche loro. Ho paura che non mi permetta di separarmi, che non si presenti dall’avvocato e di ritrovarmi in mezzo a una strada con due bambini. Le cose possono andare così?
Grazie.
Stefania
non deve temere di ritrovarsi in mezzo ad una strada con i suoi bambini poiché suo marito non potrà mai imporle di andarsene. Dovrà essere il Tribunale a stabilire, in sede di separazione e in relazione alle modalità di affidamento dei minori che saranno determinate, chi potrà rimanere nella casa coniugale e chi invece dovrà trovarsi una diversa abitazione. Di regola, il genitore presso il quale saranno prevalentemente collocati in minori in regime di affidamento condiviso potrà chiedere l’assegnazione della casa coniugale a tutela dell’interesse dei bambini al mantenimento del proprio ambiente e della continuità di abitudini.
E questo a prescindere da chi sia proprietario dell’immobile.
Quanto poi al diritto al mantenimento tra coniugi, esso compete al coniuge economicamente più debole, laddove si ravvisi uno squilibrio di tipo redditual-patrimoniale. A tale riguardo, sarà sempre il Tribunale a stabilire se sussista o meno tale sperequazione e quindi se e a quale coniuge competa un contributo al mantenimento.
Quanto al mantenimento dei figli, esso viene di regola disposto a carico del genitore che non convive con i minori, salve tuttavia le valutazioni in relazione comunque allo stato patrimoniale e reddituale dei genitori e ai tempi di permanenza dei figli con ciascuno.
La separazione di fatto, che pare suggerirle suo marito, mi pare, nel vostro caso, poco garantista per lei. Le suggerisco quindi di intraprendere la strada della separazione legale, se è veramente suo intendimento porre fine alla relazione con suo marito e tutelare, di conseguenza, se stessa e i bambini.
Buona fortuna.
Avv. Chiara Donadon