Madre e moglie disperata

 

Buongiorno avvocato Donadon,

mi rivolgo a lei in preda all’angoscia. Sono sposata da 20 anni, ero minore ma in attesa di un figlio. Ho avuto sempre gravi problemi con mio marito sin da fidanzati. Non potevo mai dire la mia opinione, altrimenti lui diventava manesco. Le premetto che faceva un grande uso di hashish.

Mi sono sposata, illusa che le cose potessero cambiare. Invece ho dato inizio a un inferno. Le liti si verificavano anche davanti ai bambini. Avendo paura di confidarmi con i miei genitori ho tenuto nascosto tutto. Lui si svegliava sempre di malumore e creava il panico dentro casa prendendosela con me. Oggi, a 40 anni, non ha smesso di fare uso di hashish e in passato anche di cocaina.

Abitiamo nello stesso palazzo dei suoi famigliari. Vorrei chiedere la separazione, ma con i miei non ritorno dopo 20 anni, e il problema è che lui mi ha minacciata tante volte che devo lasciare la casa, ma dove vado dato che non ho lavoro, né casa, e ho due figli minori? Le faccio presente che anche mio figlio di 20 anni fa uso di hashish. Mi aiuti a trovare una via d’uscita, la prego.

Attendo con ansia una sua risposta e la ringrazio.

Dani

Cara Dani,

se hai figli minori o maggiorenni ma non ancora economicamente autosufficienti con te conviventi, puoi chiedere in sede di separazione l’assegnazione della casa coniugale, acquisendo così il diritto di abitarci insieme ai tuoi figli.
Se il tuo reddito e, più in generale, la tua situazione patrimoniale è inferiore a quella di tuo marito, puoi chiedere, sempre in sede di separazione, l’attribuzione di un assegno di mantenimento per te e per i tuoi figli minorenni o maggiorenni non economicamente autosufficienti.

Tieni comunque presente che tuo marito non può obbligarti a lasciare la casa coniugale fino a che il Tribunale non si sarà pronunciato, almeno in sede di provvedimenti temporanei ed urgenti, sulla sua eventuale assegnazione.

Ti consiglio quindi di rivolgerti ad un legale e, se hai problemi economici, fai istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato, così non dovrai sostenere la spesa degli onorari dell’avvocato. Per sapere quali sono, nella tua città di residenza, gli avvocati iscritti negli appositi elenchi per il gratuito patrocinio, rivolgiti all’Ordine degli avvocati della tua città.

Buona fortuna.

Avv. Chiara Donadon

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.