Nonno appena rintracciato

 
Salve.

Mia nonna ebbe una relazione non legittima prima e durante la guerra. Lei era abbastanza povera e già vedova, lui un tedesco, ricco industriale di Milano. Quando nacque mio padre, il nonno non lo riconobbe in quanto suo padre glielo proibì – o almeno ciò è quanto so io. Comunque sia, pagò per il collegio San Carlo di Milano che mio padre frequentò fino alla fine della guerra, negli ultimi mesi della quale mio nonno morì ucciso da dei partigiani. Mia nonna perse l’appartamento che lui le aveva comprato nell’ultimo bombardamento di Milano e più tardi la famiglia di lui rifiutò di darle qualsiasi forma di aiuto, e papà dovette lavorare al mercato di frutta e verdura per ottenere del cibo. La nonna era una donna semplice, che rimase fedele al ricordo del nonno fino all’ultimo giorno di vita. Mio padre, senza bisogno di dirlo, soffrì tantissimo per questa situazione, trasferendo le sue turbe a noi. Quando il nonno morì lui aveva già 13 anni. Io ho sempre creduto che fosse tedesco, solo temporaneamente in Italia.

Facendo una ricerca su internet l’altro giorno, ho però scoperto il sito di una vecchia industria milanese che riporta la storia del nonno.
Ora io mi chiedo cosa fare, a parte cercare di ottenere delle risposte alle mille domande che ho riguardo al nonno.
Posso chiedere un compenso o parte della presunta eredità del nonno? Sarebbe giusto, ed una maniera per far riposare il papà e la nonna, finalmente in pace.
A parte il mio DNA, ovviamente non ho documenti che provano la storia, eccetto delle foto del nonno e un quadro fatto incorniciare dalla mamma con tre foto professionali del nonno, papà e mio fratello prese a distanza di 30 anni l’una dall’altra ed esattamente nella stessa posa.
Mia nonna è morta nell’88. Mio padre nel 2006 e mio fratello nel ’67. Ho una sorella, sposata con bambina.
Le sono immensamente grata per qualsiasi suggerimento o delucidazione possa offrirmi, in fede,

Taruna

Cara Taruna,

la sua storia è indubbiamente affascinante ma purtroppo da quanto mi racconta non credo che ci sia molto che lei possa fare per partecipare all’eredità di suo nonno che, se ho ben capito, non ha riconosciuto come proprio figlio suo padre. Questo rapporto di filiazione, essendo deceduti entrambi, è difficile da dimostrare.
In ogni caso, pur essendo lei astrattamente legittimata a promuovere l’azione di accertamento giudiziale della paternità, in quanto discendente del figlio, il termine per promuovere l’azione è prescritto, dato che sono ormai trascorsi più di due anni dalla morte di suo padre, nel cui interesse l’azione sarebbe stata esercitata.

Avv. Chiara Donadon

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